Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAfattori : potenzialità di banchine, di luoghi d'approdo, di strumenti meccanici (gru ed elevatori) di carico e scarico, costo della mano d'opera (spese di piazza), capacità e modicità dei magazzini, servizi e noli marittimi, consuetudini commerciali, sistema dei fidi, risorse bancarie, relazioni d'affari, ecc. ecc. Tuttavia, lo spostamento in senso contrario a Trieste, anche del solo fattore « tariffe ferroviarie », potrebbe avere conseguenze gravi per la prosperità avvenire dell'emporio.
Fiume austro-ungarica — ingiuria al principio di nazionalità e grave menomazione degli interessi strategici italiani — potrebbe spostare da Trieste la organizzazione delle esportazioni dall'Europa centrale per il Levante. Ne deriverebbe doppio danno ali* economia nazionale italiana : essa perderebbe lo strumento per la propulsione dei suoi prodotti nei Balcani e, sopratuttor nel Levante, che sarebbe conservato all'espansione e-co no mica austro-ungaro-germanica.
Ove, invece, Fiume passasse insieme con Trieste all'Italia, le economie dell'Europa centrale, concorrenti dell'italiana, si troverebbero prive del mezzo più efficace della loro diffusione nel bacino orientale del Mediterraneo, mentre esso andrebbe acquisito alla economia italiana. La quale economia italiana ne avrebbe duplice vantaggio : eliminazione di concorrenti stranieri ed incremento della capacità di concorrenza nazionale.
Mancando l'annessione di Fiume, mancherebbe altresì all'Italia lo strumento vivo ed efficace della sua diretta penetrazione economica nella Croazia-Slavonia e nell'Ungheria. Mentre, possedendo Trieste e Fiume, integrate da Venezia e Genova, l'Italia avrebbe in mano tutte le principali vie di commercio dell'Europa centrale e quindi possiederebbe il mezzo ed il modo di una notevole superiorità nella negoziazione dei trattati di commercio. L'assenza di Fiume da questo complesso congegno portuario nazionale, distruggerebbe affatto la efficacia di siffatta magnifica arma dell'elevamento e della crescente influenza della nostra economia nazionale. Ove Fiume restasse all'Austria-Ungheria, Trieste
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