Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlazione della legge elettorale, quel loro estremo diritto fu frustrato.
      Alla Dieta provinciale gli italiani erano riusciti a mantener 4 dei 41 seggi; ma poco prima della guerra i croati presentarono un progetto di riforma della legge elettorale, che avrebbe ridotto a 2 eventualmente, a 1 ed anche a nessuno, i rappresentanti italiani alla Dieta dalmata...
      Le condizioni politiche degli italiani nei comuni, sono altrettanto disastrose : essi sono rappresentati soltanto nel consiglio municipale di Zara, che è completamente italiano.
      La perdita dei comuni ha portato seco la perdita delle scuole italiane. Non c'è che Zara, che abbia le scuole elementari italiane a spese del comune e due scuole medie (ginnasio-liceo e tecniche) italiane a spese dello Stato. Naturalmente provincia e Stato provvidero subito a contrapporre scuole elementari e medie croate, per preparare la slavizzazione anche dell'ultimo baluardo italiano.
      Nelle altre città — dopo che lo Stato non aveva voluto far rispettare le sentenze del Supremo Tribunale amministrativo, che condannavano i nuovi comuni a restituire le scuole italiane — l'obolo degli italiani, portato giorno per giorno con ammirevole patriottismo alla Lega Nazionale, servì a fondare scuole elementari italiane : così ne sorsero a Borgo Erizzo ed a Cereria presso Zara, a Sebenico, a Spalato, a Cittavecchia e a Curzola. Ovunque centinaia e centinaia di ragazzi le frequentano : e sono le scuole più belle, più moderne e più igieniche.
      Nonostante la guerra, mossa con mezzi tanto potenti all'elemento italiano in Dalmazia, la sua posizione sociale è ancora forte in tutta la provincia. La guerra fattagli l'ha temprato, gli ha dato una coscienza nazionale robusta, inaccessibile a paure, a tentazioni corruttrici. I cattivi se ne sono andati dalle sue file; son rimasti i buoni, i pronti ad ogni sacrificio, ad ogni sofferenza per la nazione, di cui si sentono baluardo e-stremo ai confini d'oriente. La caduta di quel vallo si-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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