Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (107/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LE NOSTRE TERRElasciare e nelle istituzioni e negli animi tracce di sè più chiare e profonde, le quali per quattro secoli di vita diversa non si potevano dileguare ».
      Come la storia, dunque, sino a Campoformio e, più tardi, sino a Lissa, tutto : costume, lingua, civiltà, arte, è italiano : e null'altro che italiano. Ond'è che « gli usi dei cittadini, anche slavi — dice ancora il Tommaseo — sono in Dalmazia italiani, mentre in Croazia sono tedeschi; le classi più colte pensano in Dalmazia in italiano, anche quando parlano slavo ».
      La Dalmazia, chiave dell'Adriatico, rappresenta e-videntemente un interesse di primo ordine per l'Italia: interesse strategico. La Dalmazia, antemurale etnico dell'italianità, costituisce un interesse per lo meno altrettanto importante, un vero interesse nazionale. Ma v'è pure da considerare un altissimo interesse economico .
      Mario Alberti, studioso indagatore dei problemi economici delle terre irredente, ha raccolto molti dati interessanti sulla vita economica della Dalmazia.
      Ha la Dalmazia un'estensione di 380 chilometri su terra ferma, e di circa 460 chilometri tenendo conto anche delle isole. Le quali sono oltre un migliaio, di cui una cinquantina grandi. Ha 230 chilometri di ferrovie e 55 di acque fluviali navigabili. L'area totale della Dalmazia è di 1.283.494 ettari, dei quali 378.471 sono boschi, 592.393 sono pascoli, e il resto si ripartisce fra prati, orti, vigneti, oliveti, gelsi, ecc. ecc.
      La produzione del vino dalmata è di oltre un milione di ettolitri. La produzione dell'olio si aggira in media fra i 30 ed i 50 mila quintali. A 20-30 mila quintali ammonta la raccolta del tabacco. Notevolissimi proventi ritrae la Dalmazia dalla coltivazione del crisantemo, con cui si fabbrica la polvere insetticida (oltre 6000 quintali). Nel 1911 la Dalmazia produsse quasi un milione di quintali di cereali e un quarto di milione di quintali di patate. Essa produce notevoli quantità di frutta, specialmente amarasche, che servono per la


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (107/179)






Campoformio Lissa Tommaseo Dalmazia Croazia Dalmazia Dalmazia Adriatico Italia Dalmazia Alberti Dalmazia Dalmazia Dalmazia Dalmazia Dalmazia