Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (110/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAvolmente, poiché la base naturale dei traffici fu sempre l'Italia per la Dalmazia: quella regione ebbe la massima prosperità economica sotto Roma e Venezia, quando faceva parte dell'Italia.
      Il possesso della Dalmazia costituisce per il nostro paese la libertà del traffico marittimo nell'Adriatico.
      Ecco perchè : l'Adriatico non si naviga che lungo la Dalmazia. La costa orientale, la dalmato-istriana, è ricca di porti, di insenature di facile approdo. La costa occidentale, dalle lagune di Grado a Brindisi, è sabbiosa, lentamente digradante e non offre possibilità di approdo. Sorpresa dal maltempo, una nave che movesse lungo la costa occidentale sarebbe irrevocabilmente votata al naufragio o per lo meno all'arenamento. E il bastimento affonderebbe non soltanto perchè la sponda orientale non offre alcuna opportunità di approdo, ma anche perchè i venti, specie la bora, impediscono perfino l'entrata nei pochi porti clhe ci sono : a Venezia, a Ravenna e ad Ancona. Invece, dalla parte opposta, lungo la Dalmazia e l'Istria, i temporali non fanno paura ai naviganti, perchè ogni due passi si possono rifugiare in una insenatura, possono riparare in un golfo ben difeso contro la furia delle intemperie. Inoltre, per ragione delle correnti marine e dei venti, il cielo è solitamente più sereno lungo la costa orientale, mentre è assai spesso nebbioso dalla parte opposta. Anche per questo motivo i naviganti devono tenersi vicini al litorale dalmato-istriano.
      Dunque, tutto il traffico marittimo dell'Adriatico deve passare sotto le forche caudine della Dalmazia. Se il possessore della Dalmazia non vuole che si navighi nell'Adriatico, nessuno può ribellarsi alla sua volontà.
      Tutta la vita commerciale, tutta la libertà di movimenti e di navigazione, l'esistenza stessa dell'Italia a-driatica, — afferma l'Alberti, -— dipende dalla Dalmazia. Ciò si è constatato, una volta di più, anche in occasione della presente guerra mondiale. L'Italia neutrale vide la sua costa «adriatica, da Venezia a Brindisi, ridotta in uno stato terribile di atonia, perchè la navigazione dovette essere sospesa completamente nell'A-
      — 110 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (110/179)






Italia Dalmazia Roma Venezia Italia Dalmazia Adriatico Adriatico Dalmazia Grado Brindisi Venezia Ravenna Ancona Dalmazia Istria Adriatico Dalmazia Dalmazia Adriatico Italia Alberti Dalmazia Italia Venezia Brindisi