Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAPoi vennero le invasioni, e Trento ebbe a provare il morso longobardo. In questo periodo la storia civile e giuridica ìha poco da occuparsi di Trento e del suo territorio; tuttavia, attraverso le raccolte dei documenti del tempo, è possibile dimostrare quali impronte abbia lasciato nel campo del diritto la secolare dominazione romana, sopra le popolazioni dell'arcivescovado trentino, e quali elementi estranei vi abbia aggiunto la dominazione germanica.
      La società a cui si riferiscono questi documenti, — dice Giuseppe Salvioli, — è eminentemente feudale; l'ordinamento non è però diverso da quello che troviamo nella Marca trevigiana e veronese, nel Padovano e nei Friuli.
      In quanto all'ordinamento della proprietà fondiaria, anche sulle Alpi Retiche, quando si calmò il polverìo di rovine sollevato dalle invasioni barbariche, si vide che l'ossatura romana era rimasta intatta. La persistenza di nomi latini documenta il carattere etnico che la regione ha conservato durante l'epoca di mezzo : le popolazioni indigene, quelli che tenevano la terra e la coltivavano, quelli che esercitavano i mestieri, indicano col nome romano la loro nazionalità originaria.
      Per quanto si riferisce al diritto, nei documenti trentini fa sua mostra la legge romana : anche dove essa non si menziona, spuntano continuamente reminiscenze romane : il carattere nazionale non si smentisce mai. Il Trentino restò sempre legato all'Italia anche per il romanesimo, perpetuato nel suo diritto.
      Così, su basi granitiche di storia millenaria, è fondato quel sentimento che arde nel Trentino e lo ha spinto a gloriose battaglie per la sua italianità.
      Trento è uno scrigno di gemme architettoniche. La Piazza del Duomo è una meraviglia, con l'imponente cattedrale lombardesca in cui si pubblicavano le decisioni del famoso Concilio; con l'antico Palazzo del Pretorio, dominato dal torrione merlato; con le sue case frescate da artisti del Cinquecento e la monumentale fontana, ricca di marmoree sculture.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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