Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsugana; il torrente Grigno s'affossa sul fondo d'un vallone, e scende veloce verso il Brenta.
      La bella valle solatia di Valsugana è circondata da alte montagne dai fiandhi coperti di folte e lussureggianti foreste alpine. In fondo sta Castel Ivano, fra i paesi di Grigno e Strigno.
      Dall'alto della torre del vecchio maniero s'apre u-na magnifica vista sulle montagne che circondano la Valsugana : le cime di Lavarone, le Vezzene, Cima Dodici e Costa Alta da una parte, e dall'altra i monti del Perginese, di Levico, di Roncegno fino a quelle che limitano e rinserrano la Val Tesina.
      Nel 1373 i Carraresi erano in guerra con i Veneziani, e allora pensarono di rinunciare ai loro possedimenti della Valsugana Inferiore, perchè essendo troppo lontani, non potevano difenderli. Sembra, che in tale anno il castello venisse vénduto ad Alberto e Leopoldo, conti del Tirolo, ma quest'ultimo nel 1384 tornò a rivenderlo al Carrarese.
      Nel 1405 un soffio di più vigorosa italianità spirò per le valli trentine, poiché i signori di Castelnuovo, Ivano, Castelbarco, Lizzana, Reseno e Gresta si strinsero in lega colla Repubblica di Venezia, contro gli o-diati conti del Tirolo.
      Federico discese per difendere i suoi domini con un forte esercito, ed i primi passi li diresse verso Ivano, perchè essendo distaccato e lontano dalle altre castella, era più facile averne ragione, lo strinse d'assedio e l'espugnò nel 1412, e nello stesso anno il Vescovo di Feltre gli diede con solennità l'investitura a Merano .
      Fin da quel momento l'Austria s'impadronì della bassa Val Sugana, dell'importante sbocco alpino, e lo consegnò per una valida difesa a quei conti del Tirolo, che sempre furono i nostri più accaniti nemici.
      Nel 1866 sotto le mura di Castel Ivano accamparono i soldati d'Italia che al comando del general Medici dovevano correre ad occupare Trento, di conserva con Garibaldi che operava dall'altro lato. L'armistizio fer-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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