Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAzioni di studio. Ogni minuscola città del Trentino ha società attive di cultura. Riviste d'ogni tendenza frugano gli archivi e le biblioteche, le vecchie superstiti consuetudini popolari, le lapidi e le sculture, per rivelare qualche nuova piega della storia trentina.
      Con questi studi si è accumulato un materiale prodigioso di analisi e di documenti, che basterebbe per una storia vasta, completa di tutto il paese. Ogni atteggiamento dell'agitazione nazionale si accompagna con qualche elevata manifestazione del pensiero. Tutta la lotta prende severe forme di studio ohe precedono e preparano l'azione.
      Virginio Gayda ha fatto una minuziosa inchiesta sul regime di terrore instaurato nel Trentino dalle autorità militari : e ha raccolto una lunghissima serie documentata di episodi impressionanti.
      Era un giuoco mostruoso che quelle autorità si concedevano a spese della libertà degli italiani. Un semplice sospetto bastava a giustificare un arresto di settimane. In una sua interpellanza, il deputato Battisti ha rivelato che, solo nell'estate 1912, si sono compiuti, per sospetto di spionaggio, settanta arresti, senza venire una volta sola al processo, perchè sempre si potè accertare l'errore del sospetto. Questi arresti arbitrari non erano avvenimenti di poco conto. Quando si era arrestati con l'accusa di spionaggio, si veniva tradotti alla caserma del luogo, poi alle carceri comunali, poi a quelle del distretto, poi a quelle di Rovereto o di Trento, dove si aspettava l'arrivo di un inquisitore militare e la decisione del Comando di Innsbruck. Così un sospetto fantastico costava una lunga prigionia...
      Il fine ultimo di questa persecuzione?- Il Gayda lo segnava con parole che oggi acquistano un valore profetico.
      « Se un giorno lo Stato Maggiore austriaco — egli scriveva — pensava positivamente ad una guerra contro l'Italia, si può credere che oggi, nel fermento di guerra che si va maturando a est e a sud, contro la Russia e gli Stati balcanici, esso pensi sopratutto a preparare il


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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