Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdella seta; fiorente è l'industria dei concimi chimici. Vi sono fabbriche di carta, di birra, lavorazione dei cementi, delle pelli, impianti moderni di molini.
      L'agricoltura ha non poca importanza. 11 Trentino produce 700 mila ettolitri di vino; la produzione dei bozzoli raggiunge un valore di dieci milioni di corone. La selvicoltura è importantissima : metà del Trentino è coperta di boschi.
      Ma l'avvenire del Trentino — osserva giustamente l'on. Battisti — inon sta solo nei prodotti del suolo. Esso ha tutte le premesse necessarie per tornare ad essere un paese eminentemente industriale. Ha carbone bianco, ha ricchezza di materie prime, ha cervelli e braccia di lavoratori intelligenti, tenaci.
      Non ha bisogno che di una cosa : di esser libero. Di avere un Governo umano, che lo aiuti, ché, se non vuole aiutarlo, almeno lo lasci fare da sè.
      La larga copia di energia elettrica permetterà di richiamare in vita molte delle industrie scomparse dopo il 1860 e di farne sorgere-di nuove. Adattissimo si presenta il Trentino per le varie industrie elettro-chimiche; hanno poi possibilità di grande sviluppo la lavorazione del legno, la fabbricazione di cellulosa e pasta di legno e le fabbriche di cemento.
      Già da qualche tempo si stava studiando il quesito della ripresa delle miniere argentifere del monte Argentario, ed un progetto, benevolmente accolto dai tecnici competenti e pressoché completamente finanziato alla vigilia della guerra, lasciava intrawedere uno sviluppo grandioso, oltre alla promettente esplorazione di altri estesi giacimenti metalliferi non ancora sfruttati.
      Così il Trentino, anche nell'ambito degli interessi e-conomici, può vantare quell'importanza, che di fronte all'Italia gli assicurano le ragioni del sentimento. È una terra generosa e feconda : essa è degna in tutto dei nuovi destini.
      Quando si parla del Trentino, che l'Italia rivendica e dovrà esser nostro, bisogna intendere in tutta la sua estensione il nuovo confine reclamato dai diritti etnici e
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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