Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE NOSTRE TERREglia, da un villaggio all'altro. Da questo processo, e non da altro, trae la sua vera forza il nostro sviluppo etnico.
La necessità strategica non ammette transazioni. Se l'Italia vuole, secondo le augurali parole di Dante, armarsi del monte che la jascia, deve avere col Trentino anche l'Alto Adige, deve spingersi fino al Brennero, deve comandare a quella via maestra dei popoli, per la quale nei secoli tante volte irruppe sulle nostre terre la invasione straniera.
È là, sul tremendo spalto, che ancora una volta, e per sempre, devono essere piantate le vittoriose insegne di Roma.
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