Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAbligato la Baviera a creare una zona neutra nel Trentino. Così Menabrea ricordava che Napoleone volle aver la frontiera dell'Isonzo, come era-stata segnata nel trattato di Fontainebleau e ulteriormente modificata nel senso che il Thalweg dalla sorgente alla foce ne fosse il cardine definitivo.
      Con tale confine, anzi, la Venezia era passata all'Austria nel 1814-15.
      Ma anche contro la frontiera dell'Isonzo', che appariva la concessione massima dell'Italia alle esigenze austriache, furono elevate numerose proteste : notevole quella di Gorizia, formulata in un memoriale che il goriziano prof. Scaramuzza inviò a Gerolamo Napoleone.
      <( Il confine all'Isonzo — era detto in quel memoriale — contro la volontà degli italiani, significa debolezza e precarietà dello impero austriaco. La questione della Venezia riduceva ai mali passi perduti 1' impero austriaco, la questione tergestino-istriana finirà di rovesciarlo.
      « Nell'interesse dell'imperatore Francesco Giuseppe, questa muraglia debbe essere abbattuta e rinnovata alle Alpi, al Quarnero. Allora l'impero potrà stare; allora la Casa d'Austria otterrà ciò che sospira e implora; il consolidamento dell'Impero. L'austriaca Monarchia è una vita che si vuol salvare, le provincie italiane sono un piede che bisogna recidere, perchè la morte non colpisca l'intiero corpo...
      « È confine naturale d'Italia il fiumicello Isonzo? Ahimè! Lo si chieda all'Austria poco sospetta... Il governo austriaco non ha tenuto l'Isonzo per buon confine neppure di una provincia, neppure di un distretto. La mia Provincia, infatti, è situata metà di qua e metà di là dell'Isonzo, il quale qua resta a secco, là si guada, e colà si attraversa con un salto dal cacciatore.
      « I romani antichi, gl'italiani del Medio Evo, i veneti d'i ogni tempo, l'imperatore Napoleone I, tutti i geografi che sanno, e che vogliono sapere la geografia, hanno detto sempre che le Alpi sono il confine naturale
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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