Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (153/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LE NOSTRE TERREleggere la vita di Gregorio il Grande, senza provare un fremito di orrore, allo stato della cosa pubblica. Nell'anno 590 nel quale egli, vecchio, infermo, esausto, a-veva accettato il compito di salvare Roma e l'Italia da cento inaudite calamità, incendi, terremoti, strani fenomeni, inondazioni che avevano distrutti i raccolti, ed i granai di riserva : peste bubbonica e inguinaria, che mieteva vittime a decine di migliaia : e, sopra ogni altra miseria, la discesa dei Longobardi, per l'infausto passo del Predil e per la valle dell'Isonzo; barbari di feroce e brutale aspetto, massacratori di inermi popolazioni, seminatori di stragi e di rovine... »
      Corsero i secoli : e l'Isonzo si trovò ad essere frontiera tra la «terraferma» soggetta alla Repubblica di Venezia e gli Stati di Casa d'Austria : frontiera contestata e insanguinata da lunghe guerre. Il trattato di Campoformio apre la via all'avanzata austriaca in Italia : il confine passa dall'Isonzo all'Adige.
      Ma Napoleone, se pur tardi, misurò la portata di quello che fu detto « l'inescusabile errore » : e dopo di Austerlitz, provvide a porvi riparo. Infatti, la pace di Presburgo respinse l'Austria all'antica frontiera dell'Isonzo; e la convenzione addizionale di Fontainebleau regolarizzava questo confine tra il Regno Italico ed i possedimenti austriaci. Napoleone si riservava il diritto di costruire una strada militare per congiungere le Provincie del Regno Italico situate sulla riva destra dell'Isonzo, con l'Istria. Questa strada lo rendeva effettivamente padrone anche della regione più interna dell'Istria, eh' era rimasta all' Austria, ch'egli viceversa — come scriveva Eugenio Beauharnais al duca di Ragusa, « giudicava necessaria alla difesa della linea dell' Isonzo ».
      Viene il 1809: e Napoleone, continuando la spogliazione dell'Austria, le togl'e Gorizia, Trieste, l'interno dell'Istria, Fiume, ed altre terre in Carniola, Carin-tia, Croazia, e crea il Regno illirico. L'Isonzo diventa la frontiera occidentale di questo nuovo aggregato : ma Napoleone la considera provvisoria. Al viceré Eugenio,
      — 153 —
      I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. Vili. 10


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (153/179)






Gregorio Roma Italia Longobardi Predil Isonzo Isonzo Repubblica Venezia Stati Casa Austria Campoformio Italia Isonzo Adige Napoleone Austerlitz Presburgo Austria Isonzo Fontainebleau Regno Italico Provincie Regno Italico Isonzo Istria Istria Austria Eugenio Beauharnais Ragusa Isonzo Napoleone Austria Gorizia Trieste Istria Fiume Carniola Carin-tia Croazia Regno Isonzo Napoleone Eugenio Reggio Italia Napoleone