Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MARE NOSTROI turchi, forti ormai sul mare, fecero un'incursione sulla costa occidentale dell'Adriatico, e conquistarono Otranto. Era una delle chiavi del mare veneziano, che andava in mani straniere; e la repubblica parò il colpo impossessandosi di qualche isola ionia, che dominava l'entrata dell'Adriatico. Poi, profittando della pace coi turchi, tenne testa ad una lega di Stati italiani, riportando segnalati successi nell'Adriatico e dimostrandosi ancora padrona di quel mare. La guerra ebbe fine con la pace di Bagnolo.
      Studiando la politica adriatica di Venezia — nota il Cassi — dalla pace di Bagnolo alla battaglia di Lepanto, si osserva che gli elementi marinari che si disputano il Mediterraneo sono la Spagna", la Turchia e Venezia; ma questa finisce poi col venire superata dagli altri due contendenti. E siccome la repubblica difendeva con tutti i mezzi il principio ohe l'Adriatico rimanesse estraneo (e ciò nel suo esclusivo interesse) alle grandi gare internazionali, ottomani e spagnuoli cercavano di danneggiarla proprio in quel bacino. Ma dei due si resero assai più pericolosi i secondi, mirando essi allo scopo di sacrificare ai loro vasti disegni l'indipendenza di Venezia.
      La fine del secolo decimoquinto vede riardere la guerra tra la repubblica e i turchi : e la Spagna accorre in aiuto di Venezia.
      Lo scopo era evidente : prima di accingersi alla conquista dell'Italia, la Spagna mirava a cattivarsi l'amicizia della repubblica ed a staccarla dalla Francia. Per Venezia, sempre in lotta con gli ottomani, la scelta non era difficile fra la marina francese e quella spa-gnuola meglio organizzata. Ma i due Stati perseguivano anche fini d'ingrandimento nella Penisola. E così, se da un lato Luigi XII domandava la cooperazione della repubblica allo scopo di signoreggiare la valle del Po, Ferdinando il Cattolico avrebbe finito per chiedere in compenso dei suoi servigi le Puglie, che Venezia a-veva occupato alla prima caduta del regno aragonese.
      Le cose andarono diversamente; ma il risultato fu il medesimo. Gli avvenimenti avevano portato la diplo-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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