Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAe commerciali, onde Venezia gode in grazia del possesso di queste province, o avendo riguardo alle loro produzioni locali, o all'uscita ch'esse offrono alle ricchezze territoriali delle altre province venete o confinanti, ac-corgeremoci sempre più di quanta rilevanza sieno per la Repubblica, e conchiuderemo francamente, che qualora le si tolga il possesso di queste due interessanti province, la si può irremissibilmente cancellare dal grado delle potenze marittime, cosicché se si voglia pure conservarla come potenza continentale, qualunque estensione diasi al suo territorio, ella diviene, mercè la sua propria posizione, quasi nulla nella bilancia dell'Europa...
      «La Repubblica francese, collocata dalle sue vittorie e dalle sue conquiste nella felice e brillante posizione di dettar legge a' suoi nemici, può benissimo dimenticarsi, che togliendo alla Repubblica di Venezia la sua antica esistenza politica, ella si priva volontariamente e senza alcun reale vantaggio d'un'utile alleata, la quale, ove fosse meglio diretta, potrebbe aumentare la sua potenza federativa, e ajutarla a riprendere sulla marina inglese quell'ascendente che non avrebbe dovuto mai perdere. Ristabilirebbe la felicità di tutte le nazioni rendendo al commercio marittimo la libertà e per conseguenza l'attività sua, e la sua ricchezza...
      « La Repubblica francese può diménticar tutto que>-sto, o può lusingarsi di ripararlo colla sua energia e col coraggio de' suoi difensori; ma dimenticherassi ella, o potrà dimenticarsi, che questa sarebbe la misura la più imprudente e la meno politica di far passare nelle mani d'una potenza che sarà sempre sua nemica o nascosta o palese, l'antemurale dell'Adriatico?
      a Qual sarebbe in effetto per la Francia il risultato della cessione della Dalmazia e dell'Istria alla Casa d'Austria? L'illusione, se pur si potesse conservarne qualcuna su quésto proposito, dovrebbe intieramente svanire, av-vegnacchè la semplice e pura esposizione dell'importanza marittima e territoriale di queste due province basta per convincere il governo francese dell'immenso torto ch'egli farebbe a lui stesso smembrandole dallo Stato Veneto, per arricchire con esse una potenza che non ha
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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