Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcommercio e della marina della Repubblica di Venezia e di tutte le parti dell'Italia che sono in relazione di commercio con lei. È facile accorgersi che questa potenza non avrebbe neppure bisogno di aver delle forze navali per nuocere efficacemente a' suoi vicini. Alcuni cannoni all'ingresso de' suoi porti, e distribuiti di distanza in distanza sulla costa, basterebbero per vietar di avvicinarsi. Or che ne risulterebbe se ella si mettesse in istato di avere, com'è in suo arbitrio, una marina imponente?
(( Nè si deve arrestarsi qua. Mediante questa posizione unica per l'intrinseca sua natura, e per gli intrinseci suoi vantaggi, la Casa d'Austria otterrebbe dalla mano medesima della potenza più interessata a reprimere la sua ambizione, la facilità di stendere a suo buon grado il suo dominio e le sue conquiste. Qual resistenza potrebbe in effetto opporle e l'Albania veneta e quella porzione dell'Epiro, che appartiene ai padroni dell'Adriatico? Le Bocche di Cattaro, Budua, Castelnovo, Parsagno, Perasto, Risano, Butrintò, ecc... la Parga, la Prevesa, Voinizza vedrebbero ben presto l'Aquila rimpiazzare il Leone solo perchè si avrebbe cacciato il Leone dalla Dalmazia e dall'Istria. Tantosto la Repubblica di Ragusa serrata in mezzo dello Stato Veneto non sarebbe più ch'una possessio.-ne austriaca. Le isole del Levante cadrebbero pure con e-guale rapidità, e le possessioni ottomane sarebbero minacciate sempre d'un'invasione. L'Albania turca, i mon>-tenegrini, l'Epiro, la Bosnia medesima, l'Erzegovina, tutti questi paesi estremamente popolati, gli abitanti dei quali sempre naturalmente indocili e sediziosi non avrebbero bisogno che d'essere concitati e sostenuti, tutti questi paesi, dico, scuoterebbero il giogo della Porta, e il sistema del partaggio reciproco, che fino ad ora non fu soggetto ad alcuna contraddizione, farebbe esperimentare in breve corso di tempo alla Turchia europea la sorte infelice della Polonia.
« In cotal modo attesa la cessione della Dalmazia e dell'Istria, di cui non appartiene più d'esaminar la giustizia, la Francia farebbe nascere un'altra potenza marittima che rivolgerebbe probabilmente contro di lei le forze di cui fu rivestita, e che arriverebbe a spogliare la Francia
— 44 —
| |
Repubblica Venezia Italia Casa Austria Albania Epiro Adriatico Bocche Cattaro Budua Castelnovo Parsagno Perasto Risano Butrintò Parga Prevesa Voinizza Aquila Leone Leone Dalmazia Istria Repubblica Ragusa Stato Veneto Levante Albania Epiro Bosnia Erzegovina Porta Turchia Polonia Dalmazia Istria Francia Francia
|