Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL MARE NOSTROmedesima colla superiorità nel Mediterraneo, del suo commercio lucrativo del Levante.
« In cambio dunque d'indebolire la Casa d'Austria col toglierle con una pace in apparenza vantaggiosa una parte considerabile de' suoi possessi, che con suo estremo carico ella doveva sempre conservare, la si ingrandirebbe piuttosto, e la si rinforzerebbe preparandole un territorio contiguo alle sue province d'Alemagna, che si difende da se stesso, e che apre un'immensa e felice carriera alla sua smisurata ambizione...
« . . . . L'amore e il desiderio d'una pace durevole, la giustizia, il zelo per gli interessi reali della Francia e per quelli dell'Italia, che gli avvenimenti hanno reso inseparabili, ci hanno strappato dalla penna queste brevi osservazioni. Avremmo potuto comunicar loro maggior for-za e maggior estensione. Ma ci è paruto che bastasse indicarle, e che il governo francese le svilupperebbe poscia egli stesso. Possa egli, apprezzando tutta l'importanza delle due province che si è disegnato di cedere, e considerando le conseguenze perigliose che da questa cessione risulterebbe inevitabilmente, possa egli determinarsi a cercare altrove che in Italia, i compensi d'una Casa che sarà sempre di troppo potente per turbare la tranquillità dell'Europa. »
Un'altra memoria Veneziana dello stesso anno 1 797, rimasta inedita, ma conservata all'Archivio di Stato di Venezia, ribadiva i concetti fondamentali del problema dell'Adriatico; ed affermava pure essere provato dalla storia che gli abitanti d'una sponda di quel mare ebbero sempre bisogno di passare sull'altra, e rendersi reciproci gl'interessi, il governo, la navigazione, ed il commercio; senza questa promiscuità i contrasti erano continui, le guerre inevitabili, certa e sicura l'inimicizia e la disgrazia comune. Un mare angusto e burrascoso, sosteneva la memoria, anziché separare e dividere in due nazioni i popoli che lo frequentano, li costringe invece ad associarsi, giacché giornaliero e necessario essendo il passaggio da una costa all'altra è indispensabile ancora l'unione e la fratellanza...
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