Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (52/178)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      «... La Dalmazia e l'Istria gridarono esse pure di essere italiane, degne figlie di Venezia, ed intesero o-gni loro sforzo a liberarsi dagli artigli della rapace a-quila, e dai raggiri del loro preteso slavismo.
      « Senonchè, pressate dalle compre baionette e dagli eserciti austriaci e slavi, doveano fremere in cupo ed imprecato silenzio; maledicendo alla fortuna del terrore, ed aspettando che il Dio delle vendette sonasse l'ora novissima dei tiranni dei popoli.
      ti E quest' ora finalmente sonò. Il bombardamento di Vienna, le convulsioni di tutta la Germania, le proteste armate dei popoli, i tumulti di Berlino, i tradimenti dell'Austria ai popoli slavi, che adoperò come ciechi stromenti alle sue paterne vendette, allontanarono dall'Istria e dalla Dalmazia il nembo dei prezzolati soldati, e l'Istria e la Dalmazia insorsero, si dichiararono italiane e domandarono la loro indipendenza.
      « Siamo assicurati che molte città del litorale dalmatico ed istriano abbiano già proclamata la repubblica di San Marco, che armati la difendano da eroi ed abbiano mandato a Venezia la loro spontanea dedizione e la domanda di essere soccorsi nell'eroica loro intrapresa... -»
      In quello stesso anno, il deputato istriano Carlo De Franceschi, polemizzando con un giornale tedesco, scriveva che l'Istria reclamava il suo diritto di nazionalità italiana ;
      « A questo fine — soggiungeva — e per ribattere coloro che ricorrono alla geografia onde mostrare gli uni che natura fece di questa provincia una frazione della lontana Germania (a questa, no, non intendiamo appartenere), gli altri una particella della Slavia da partorirsi, nor pure ricorriamo alla geografia, e proviamo che la ci fece parte d'Italia, locchè, in aggiunta al prevalente elemento italiano, va a stabilire decisamente la nostra nazionalità italiana. Veramente sorprende il vedere stranieri, ai quali la cosa dovrebbe essere affatto indifferente, e senza titolo alcuno, arrogarsi il diritto di dichiarare la nostra nazionalità, e negarlo a noi che pur
      — 52 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

Pagina (52/178)






Dalmazia Istria Venezia Dio Vienna Germania Berlino Austria Istria Dalmazia Istria Dalmazia San Marco Venezia Carlo De Franceschi Istria Germania Slavia Italia