Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      VIINTERESSI ECONOMICI E STRATEGICI
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      Confini linguistici e necessità militari — Il problema economico — L'ostilità austriaca al commercio italiano — Cavour e l'importanza di Trieste — Nessun porto adriatico all'Austria — 1 « perchè » dell'esclusione — Venezia non deve temere concorrenze — Le due coste davanti alla strategia — I vantaggi incomparabili della riva orientale — La quarta parete d'Italia — L'arcipelago dalmato — Il ragionamento dell'on. Foscari — La guerra navale moderna — La rivelazione del sottomarino — Incontestato dominio italico.
      La guerra europea 'ha cambiato faccia alla situazione italiana nell'Adriatico, mettendoci improvvisamente di fronte all'eventualità di vedere compiute le nostre a-spirazioni, di veder soddisfatti i nostri legittimi interessi.
      Le aspirazioni italiane sulle terre irredente, fondate sulle origini, sulla storia, sul diritto, furono già ampiamente lumeggiate nel corso di questi volumi. Restano a considerarsi gli interessi, anzi le necessità, d'ordine economico e strategico.
      A chi esamini — nota in proDosito Mario Alberti — la carta linguistica della parte orientale dell'Adriatico, balza evidente agli occhi che i confini linguistici non sempre esattamente si accordano con le necessità strategiche di una frontiera, onde chi ha a cuore la sicurezza e la stabilità pacifica d'Italia, e la sua indipendenza, deve di necessità respingere la tesi pura e semplice del
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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