Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAgrado di spartirsi con quelli dell'Oceano e del Mar Nordico l'approvvigionamento dell'Europa centrale in fatto di derrate esotiche ».
      Nell'eventualità che l'Italia s'impossessasse di tutta la costa orientale, taluno s'è preoccupato del porto che pur converrebbe assegnare all' Austria nel!' Adriatico settentrionale. Mario Alberti ribatte :
      « In linea economica, l'impero degli Asburgo non ha diritto di possedere un porto sull'Adriatico, a meno che, dopo la guerra, l'Austria non resti in possesso, ciò che però appare inverosimile, della Bosnia-Erzegovina. L'Austria-Ungheria non ha diritto ad uno sbocco sull'Adriatico per le seguenti ragioni :
      1) i porti dell'Adriatico sono italiani;
      2) la maggior parte, anzi la grandissima parte dei traffici esteri dell'Austria, non gravita sull'Adriatico, ma sul Mare del Nord; quindi l'Austria dovrebbe avere u-no sbocco piuttosto in Amburgo o a Brema che a Trieste e a Fiume. La rete dei canali fluviali avvicina ancor più l'Austria ai porti nordici della Germania, mentre le Alpi l'allontanano da Trieste. Insomma, per l'Austria, d'importanza vitale sono le comunicazioni col nord, non quelle con l'Adriatico, anche perchè il Danubio costituisce il mezzo comodo e a buon mercato per i trasporti nel bacino economico del Mar Nero e della Turchia orientale;
      3) l'Ungheria è separata dal mare da centinaia e centinaia di chilometri di terra croata. Se mai, la Croazia potrebbe avanzar pretese di uno sbocco sull'Adriatico, non l'Ungheria! Per giungere all'Adriatico, l'Ungheria compie una doppia violentazione di diritti altrui : contro la Croazia e contro l'Italia, col possesso attuale di Fiume. Del resto, l'Ungheria ha un traffico marittimo estero insignificante, e gravita essa pure verso il nord e verso i Balcani danubiani;
      4) nè l'Austria, nè l'Ungheria si trovano nelle condizioni in cui si trovava la Serbia avanti la guerra balcanica, quando una guerra doganale dell'Austria poteva imporre senz'altro la volontà degli Asburgo ai Kara-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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