Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdi milioni, e se ne sarebbe ricavata soltanto una base navale mediocre : e non se ne fece nulla.
      Per contro, le coste austriache si trovavano in eccellenti condizioni strategiche. Già nell'Istria, a Pola, l'Austria aveva una base navale di prim'ordine, resa formidabile da fortificazioni poderose e numerose, postate tanto sulla terraferma come sulle isolette dei Brioni, che, situate proprio di faccia allo sbocco della baia, ne sono come le difese avanzate. Da Pola, si dominano a una distanza di circa 140 chilometri tutte le coste adriatiche, dal Tagliamento ad Ancona, le quali-si stendono davanti a guisa di semicerchio. Ma, più giù, la costiera adriatica ch'era posseduta dall'Austria, è tutta una sequela di ottime basi navali. La terraferma, a coste sempre alte, è incisa frequentemente da insenature profonde e tortuose.
      L'arcipelago dalmato accompagna la costa orientale adriatica dall'Istria a Ragusa, e consta di una miriade di isole — 54 grandi, più 500 piccole, oltre un'infinità di scogli. — Le maggiori sono : Veglia, Cherso, Lussin Piccolo, Pago ed Arbe, che occupano il triangolo di mare che c'è fra l'Istria e la costa croata, Melada, l'Incoronata, l'Isola lunga, e Zuri, tutte in fila davanti alla Dalmazia settentrionale; Brazza, Lesina, Lissa, Curzo-la, Lagosta, Meleda, davanti alla Dalmazia meridionale, le quali ultime sogliono anche designarsi col nome collettivo di Curzolari.
      Tutte queste isole, distribuite su più linee, ed a coste rilevate e sinuose come la terraferma retrostante, formano una serie di barriere fra la terraferma e l'alto mare, barriere separate fra loro da canali tortuosi e ristretti. È in questo dedalo inestricabile di canali, dietro queste trincee di rocce che sorgono dal mare, che la flotta austriaca può trarre rifugio sicuro e manovrare al coperto per linee interne, spostandosi dall'Istria all'Adriatico meridionale, e portandosi rapidamente e cela-tamente ove occorra. Le isole avanzate dell'arcipelago sono poi degli ottimi osservatori, delle preziose sentinelle verso l'alto mare. Quasi che ciò non bastasse, all'estremità meridionale delle sue coste 1' Austria ha.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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Istria Pola Austria Brioni Pola Tagliamento Ancona Austria Istria Ragusa Veglia Cherso Lussin Piccolo Pago Arbe Istria Melada Incoronata Isola Zuri Dalmazia Brazza Lesina Lissa Curzo-la Lagosta Meleda Dalmazia Curzolari Istria Adriatico Austria