Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAra ancora neutrale : e la questione degli slavi nell'Adriatico figurava in notevole misura negli argomenti, che neutralisti ed interventisti accampavano in favore delle loro tesi opposte.
      Il « pericolo slavo » era continuamente evocato dai primi : e in due forme diverse. Da un lato essi lo consideravano nel suo complesso, mostrando di temere il panslavismo, l'avanzata della grande marea slava, dominata dalla Russia, che si sarebbe affacciata minacciosa — essi dicevano — fino ai nostri confini; dall'altra parte la loro apprensione aveva di mira più specialmente lo slavismo adriatico, e culminava nella minaccia della Grande Serbia.
      Poste queste premesse, i neutralisti concludevano : dobbiamo intervenire per affrettare con la vittoria russa l'affacciarsi della minaccia panslavista? Dobbiamo intervenire per ingrandire, con la vittoria della Serbia, il pericolo panserbo nell'Adriatico, frantumando la diga che ad esso oppone l'Austria? E naturalmente rispondevano con una negazione assoluta...
      Gli interventisti, al primo argomento, obiettavano ohe il mondo slavo è composto di parecchie nazionalità molto diverse tra loro. La Russia stessa — essi dicevano — è abitata non da un popolo solo, ma da parecchi popoli.
      La Russia non è il prodotto di un movimento di nazionalità, di una nazionalità : ma il risultato dell'imperialismo di un gruppo etnico e sociale sopra parecchi popoli. La missione di questo imperialismo è esaurita e superata dalla storia. Le nazionalità sparite per qualche secolo nella massa immensa del popolo schiavo, si stanno delineando. Centinaia d'anni di dispotismo cza-rista, non sono riusciti a ucciderle definitivamente. Non sarà il secolo ventesimo a vederle morire. Entreranno anzi nella vita dell'Europa, si affermeranno con una fisonomia e una volontà propria...
      E Ruggero Fauro citava l'esempio della Polonia e della Ukrania.
      Come già la Serbia e la Bulgaria, anche esse, — egli diceva — appena uscite dal nulla intellettuale, mo-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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