Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MARE NOSTROcora una volta la loro inconcussa fedeltà al loro vecchio imperatore.
      « Io scrivevo allora — osservava il Fauro — che tutti quegli entusiasmi mi lasciavano scettico. Mi pareva fino da allora che tutti quei zelatori dell'austriacan-tismo avessero sempre in fondo al cuore la nostalgia del regno di Dusan il Grande. Le bombe colla marca dell' arsenale di Kraguievaz, trovate nelle loro case, hanno provato che avevo ragione.
      « D'altro canto il Governo austriaco ha voluto tagliare tutti i ponti. Mettendosi in guerra con la Serbia slava, con la Russia tutrice dello slavismo in tutta l'Europa; mettendosi ostentatamente al fianco della Germania partita in guerra per imporre all'Europa l'egemonia della razza germanica, l'Austria si è messa contro la razza slava in generale. Gli slavi sono stati messi al bivio tra lo Stato e la razza. Forse gli altri, confusi dai sentimenti tradizionali o da particolari concezioni politiche, non hanno sentito il dilemma. Ma gli jugoslavi, che vedono la razza concretamente, visibilmente rappresentata dallo Stato serbo, da un secolo sulla breccia per lo slavismo, hanno visto chiaro e hanno saputo decidersi.
      « L'Austria poi li ha offesi, calpestati, considerati come nemici. L'incubo della rivoluzione l'ha accecata. Contro gli sloveni italiani e tedeschi, hanno avuto facoltà di usare qualunque violenza. Contro i croati e i serbi non una angheria, non una rappresaglia hanno risparmiata la polizia, i tribunali militari, la brutalità dei gendarmi e delle truppe. Anche i più fidi sono diventati ribelli. Le' provincie, oppresse dall'immane apparecchio poliziesco e militare, soffrono in silenzio, senza uno scatto di ribellione. Ma nei cuori la guerra è dichiarata... »
      Tutto dipendeva evidentemente dall'esito dell'altra guerra, della grande guerra che l'Austria stava combattendo. E il dilemma, agli occhi degli interventisti, si presentava nettamente in questi termini :
      Se 1' Austria vince, non si contenterà di fare la famosa inchiesta su territorio serbo. Vorrà la conquista definitiva del paese, unificherà dentro i suoi confini tut-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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