Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtà promettenti ricchezza, calano per tradimento di alcuni dei nostri (oh, sono pochi!), ma calano, in masse maggiori, ordinati come mandre che si portino sui grassi pascoli del piano, per volontà del governo austriaco, del governo che, essendo straniero, per rendere discutibile, con una parvenza di giustizia, l'indiscutibile iniquità che è nel dominio straniero, e per cingere di nemici soffocanti i nostri gridi di libertà, tende con enormi sforzi a snazionalizzare le nostre terre, le ultime terre d'Italia rimaste in suo potere!
« Da ogni parte, in ogni parte, distendono le loro forze gli slavi : sono più di quarantamila nel Comune di Trieste, sono diecimila a Gorizia, sono diecimila a Po-la. Pirano li sente insultare la sua storia alle sue porte. Parenzo li vede pullulare nelle sue campagne. Montona ed Albona sono ridotte alle estreme disperate difese dei loro municipi. Pinguente, Pisino, Rozzo, strette ciascuna, con unanime, meravigliosa concordia, in una sola volontà italiana, sono comandate e tormentate dagli slavi delle campagne, che hanno arraffato, soccorsi da leggi inique, i loro municipi. Contro ogni città, contro ogni borgo, risonano l'insulto e la sfida, ed ovunque dà il tono e diffonde i nemici il governo austriaco. Accanto all'avversario, che con tutte le armi più potenti della banca e dello Stato invade le terre nostre, snatura il loro carattere storico e naturale, e violenta tutti i diritti col diritto del più forte per balcanizzarle, gli avversari interni dell'integrità nazionale, i socialisti, fedeli all'idea dello Stato austriaco e imprescindibilmente bisognosi dell'aiuto degli slavi per le lotte elettorali, deridono ed ingiuriano quelli che indicano l'invasione slava, che proclamano la necessità della difesa, che invocano la libertà, l'indipendenza.
« Nella lotta contro i due avversari, la forza intima della nostra gente si rinsalda, la compagine diventa granitica, l'animo si fa ardente, le energie vibrano con impeto, mentre il segreto della gente italiana, il segreto mistero che ha salvato tutto il resto d'Italia dai barbari, salva l'italianità nostra ancora per alcun tempo dalla definitiva contaminazione, dalla distruzione della sua
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