Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtro abolito la lingua nostra negli uffici pubblici e nella Dieta della Dalmazia, e da un giorno all'altro, per volontà di Vienna, ha fatto di Zara « Zadar » e di Spalato dioclezianea « Split »...
      « Vorremmo che stranieri e italiani non giudicassero delle condizioni della nostra lingua e della nostra nazione sulT altra sponda adriatica, dal fatto che un Francesco Petrarca e un Machiavelli e un Manzoni e un Niccolò Tommaseo vi vivacchiano, oggi, proclamandosi croati : cioè antitaliani.
      « La Dalmazia e l'Istria, terre in cui l'italianità è civiltà autoctona prima assai che la slava, ci hanno dato, per fortuna, parecchi nobilissimi uomini di cognome slavo, che sono stati e sono più italiani, se possibile, di noi italiani.
      « Questo, il problema vero, d' assimilazione, cioè, della nostra civiltà o di una civiltà inferiore, — che attira oggi, oltre agli altri di carattere strategico economico e politico, gli occhi di quanti sono italiani non indegni dell'Italia, verso la sponda orientale dell'Adriatico. »
      Scorrendo — dice ancora il Caprm — un annuario militare austriaco, leggo che il colonnello comandante la Guardia del corpo di S. M. l'Imperatore e Re, è un Principe Alfred von Montenuovo, il quale ha ai suoi comandi, fra gli altri, i due tenenti Artur Marquis de Go-zani e Artur conte de Manzano. Continuando a sfogliare l'annuario, si può anche scoprire che a capo del 12° battaglione dei Cacciatori da campo c'è — se non è morto — un tenente-colonnello Dante Bontadi. Nomina non semper consequentia rerum...
      Caso mai, malgrado questo Dante colonnello a Inns-bruck, l'intenzione nazionale più che nei cognomi bisogna ricercarla nei prenomi. In questi si afferma la volontà italiana o la rassegnazione straniera. Si sa, nella Venezia Giulia, che non sono padri e madri italiani quelli che hanno imposto ai loro figli i nomi sintomatici di Gisella, Valeria, Stefania, anche se a questi segua il più schietto cognome di schietta famiglia italiana. Viceversa, quanti cognomi di suono straniero sono prece-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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