Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MARE NOSTROlitiche loro vicende, non la lingua, la religione, i costumi.
      « Il bel paese italiano non finisce al di qua dell'Adriatico, ma sulle sponde opposte pur si distende, e la barriera mal vietata delle Alpi è separazione che natura pose tra le vandaliche masnade dei barbari e la civiltà dell'italo, dell'istriano, e del dalmato suolo.
      « Accorrete quindi senza indugi, accorrete numerosi sotto le sospirate bandiere della santa guerra d'Italia, ed efficacemente cooperando alla redenzione di questa invidiata e perciò dai selvaggi straziata penisola, coopererete del pari alla redenzione dell'Istria e della Dalmazia.
      « All'armi, giovani generosi, all'armi; la patria vi chiama e v'incita. Il giorno della completa indipendenza italiana sarà giorno dell'emancipazione, pur anche dalmato-istriana, dalle branche crudeli dell'esecrata bicipite aquila austriaca ».
      E tosto seguiva l'organizzazione della legione dalmato-istriana a Venezia. Il Governo provvisorio emanava il seguente decreto :
      « I. Si forma in Venezia una Legione Dalmato-I-striana di tutti i militi e cittadini di quelle Provincie che qui si trovano o qui concorressero per esservi ascritti.
      <( 2. La costituzione del Corpo, il trattamento e l'uniforme saranno uguali a quelli delle legioni regolari venete d'infanteria, e l'arrotamento sarà obbligatorio, finché duri la guerra dell'indipendenza italiana.
      « 3. Agli ufficiali e sott'ufficiali saranno conservati i gradi che documentassero d'aver ricevuti in altri e-serciti regolari d'Europa.
      « 4. Una prima sezione è immediatamente riunita nella caserma di S. Francesco di Paola, sotto gli ordini del capitano della VII Legione veneta, Giuseppe Mir-kovich, e del Tenente Gio. Battista Ziliotto.
      « 5. I colonnelli direttori delle Divisioni I® e 2a del Dipartimento della guerra hanno l'incarico della esecuzione del presente decreto. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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