Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL MARE NOSTROriosa della mezzaluna, ì Veneziani si ritirarono, le diverse città d'Albania ancora libere, presero a governarsi da loro.
      Vallona fu così governata da Aranitio, che strinse lega coi principi di Kimara e di Vlia.
      I Turchi mossero contro di loro per spegnere le ultime fiaccole libere, agitantisi nella costa illirica, ed allora incominciò il periodo veramente eroico nella storia di questo popolo derelitto.
      Una figura grandiosa si erge con una bandiera fiammante, una nobile figura d'eroe, Giorgio Kastrioti, il celebre Scanderbeg, il quale messosi alla testa della lega dei principi albanesi, sostenne una lotta gloriosa contro un nemico fanatico, cento volte superiore di numero. Più volte ebbe ragione dei suoi nemici, sfruttando mirabilmente la natura di questo aspro territorio coperto di foreste, adattissimo alle sorprese notturne ed alle imboscate.
      I Veneziani ricompaiono ancora nella storia di Albania per difenderla dai Turchi, che però li costringono nel 1694 a lasciare anche Vallona.
      La difesa di Vallona da parte dei Veneziani non è ricordata in alcuna storia nei suoi particolari, ma fu stre-nuissima; infatti, anziché arrendersi ai Txirchi, essi preferirono far saltare in aria le loro fortezze poderose, di cui rimangono ancora le imponenti rovine.
      Kalil pascià, che aveva tolto Vallona ai Veneziani, ne prese il governo e vi si stabilì. I bey vallonesi vantano di discendere dal valoroso pascià.
      Dal 1694 fino al 1912, i Turchi governarono Vallona." Il suo commercio con le città cristiane illanguidì; si impoverì il popolo, che andò man mano convertendosi all'islamismo, ed essa finì col prendere la fisonomia di tutte le città orientali.
      II 25 dicembre 1914, compagnie di sbarco della regia nave Sardegna prendevano possesso della città e dei dintorni nel sacro nome d'Italia, e issarono nuovamente ai venti la bandiera di Giorgio Kastrioti, vicino al tricolore d'Italia....
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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