Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAavviate alla costa, Vallona diventerà lo scalo naturale dell'Albania meridionale. E allo stesso modo che Solitari con la via della Boiana sarà, come eià è sin d'ora, il grande emporio naturale della selvosa Albania del nord, e a Durazzo faranno capo, per Kroia e per Tirana, per Elbassan, i prodotti dell'Albania centrale, a Vallona giungeranno e confluiranno le ubertose ricchezze di Koritza e di Argirocastro. Chi occupa Vallona, non può privare l'Albania di una delle sue foci.
      Il giorno è ancora lontano in cui la ferrovia transbalcanica sibilerà vittoriosa, dal Mar Nero al Golfo del Drin, e nell'attesa di quel giorno, la messa in valore dell'Albania dovrà tener conto di Vallona...
      La ferrovia transbalcanica : ecco un altro problema adriatico d'importanza somma per l'Italia.
      La guerra che sconvolge i Balcani, iha reso più che mai ipotetici i termini della questione, che già prima erano incerti. Comunque, quando l'Adriatico avrà il suo stabile assetto, la ferrovia sarà certamente costrutta : resta a vedere quale dovrà essere,il suo sbocco sul mare.
      Si è parlato di Vallona, di Durazzo e di Scutari. Vallona sembra poco adatta, perchè un* importante piazza militare non si presta ad essere un'importante stazione commerciale. Per Durazzo vi sono condizioni altimetriche, le quali renderebbero tecnicamente e finanziariamente difficile il tracciato. Resta Scutari : e questa pare la soluzione più opportuna, anche perchè si presterebbe all'allacciamento fino a Constanza, per modo che in meno di 24 ore si andrebbe dall'Adriatico al Mar Nero.
      Instaurando fra Scutari e Bari — dice Gino Bastogi — un servizio di piroscafi degni di questo nome — pur senza aspirare agli allori dei levrieri della ManicaRoma e Milano si troverebbero rispettivamente a 52 e 43 ore da Costantinopoli, in luogo delle 72 ed 80 dei tempi normali ed ormai leggendari. Una lettera da Marsiglia o da Bordeaux arriverebbe nel Mar Nero passando per la via nostra, in sensibile anticipo sulle vie
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 9. Il mare nostro (Il dominio dell'Adriatico)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 159

   

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