Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdalla propaganda spiegata nell' ambiente in cui agivano i tedeschi. I francesi lottarono contro la preparazione militare francese, ciò che i tedeschi non fecero, o fecero fino al punto di non colpire il sentimento imperialista della borghesia e del kaiser, tanto vero che abbiamo anche letto che alla vigilia della guerra essi, insieme ai deputati degli altri partiti, sono andati a fare atto di omaggio e devozione all'imperatore.
      « Sudekum dichiara che nella riunione dei partiti, fatta dal kaiser alla vigilia della guerra, i socialisti non hanno menomamente partecipato.
      « Della Seta è lieto di questa dichiarazione, ma osserva che la correzione di un episodio non riesce a togliere che il punto di vista del partito tedesco sia conforme a quello dell'imperialismo tedesco. Senza ritenere che i socialisti tedeschi siano degli imperialisti borghesi, a un momento così critico della storia nasce il dubbio che essi nutrissero una forma speciale di imperialismo socialista. L'egemonia tedesca rappresenta oggi per noi un pericolo peggiore dello czarismo, e noi vediamo che lo czarismo, tentando oggi di impedire che l'esercito tedesco arrivi a Parigi, difende la bandiera della Francia, che è la più rivoluzionaria, ad onta dei suoi difetti e dei suoi errori. La bandiera della Germania è ora il Deutschland iìber alles (la Germania sopra tutto); è questo il canto della piazza, ed a questo il socialismo non ha fatto argine.
      « Aggiunge che, in questo caso, vi era da agitare anche un concetto repubblicano, perchè non vi è dubbio che per quanto ogni guerra, socialisticamente parlando, abbia sempre un profondo substrato capitalistico ed economico, tuttavia la volontà dei regnanti pesa sulla bilancia della decisione.
      « Eppure, i socialisti tedeschi hanno pubblicato nel Vorwaerts dei primi di agosto, ch'essi riconoscevan che il Kaiser, per 25 anni, aveva proprio lavorato contro la guerra! Voi ci parlate della civiltà tedesca in pericolo, e noi non sappiamo più vedere la civiltà quando si aggredisce e si strazia il Belgio neutrale, e si compie la distruzione di Lovanio. Voi, insomma, fate per i socia:
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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