Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAmine" alle ore 19, ed il testo è stato letto in francese prima di passarlo alla stampa, coli*approvazione di tutti i presenti ».
Contro il tentativo di Sudekum e dei suoi mandanti, molte proteste si elevarono. I socialisti romani pubblicarono un indirizzo, in cui era detto :
« Siamo socialisti, e non esitiamo a proclamare che l'invio di una missione socialista dalla Germania all'Italia in questo momento, non può non essere sospettato di insidia; e comunque, offende la dignità d'indipendenza del socialismo italiano.
« E tanto più la offende, in quanto l'Internazionale socialista sa, che dipendeva soltanto dai socialisti tedeschi la minore o maggiore efficacia di azione del socialismo internazionale, per fermare la provocatrice gara degli armamenti promossa dalla Germania, e per impedire la guerra.
« E tanto più la offende, in quanto il partito socialista tedesco, assumendo a giustificazione della politica aggressiva della Germania e dell'Austria gli stessi argomenti della diplomazia del Kaiser, ha perduto il diritto di richiamarsi a vincoli di internazionalità socialista.
« Abbiamo finora taciuto per non turbare la neutralità proclamata, prima che dal governo, dal popolo italiano, irreducibilmente deciso a non disonorare sè stesso dinanzi al mondo ed alla storia con l'aiuto all'Austria ed alla Germania, e bisognoso di pace dopo due anni di guerra libica.
« Non possiamo più tacere, oggi, di fronte ad una iniziativa socialista tedesca, incoraggiante l'oscuro gioco d'intrigo diplomatico dei governi della ex-triplice, che tende a spostare la neutralità italiana verso i tortuosi e pericolosi sentieri di una cooperazione indiretta.
« Vogliamo affermare che i nostri voti sono per la cessazione della guerra senza vincitori e vinti; ma se ormai questa speranza è vana, noi facciamo voti perchè la guerra infame si concluda con lo schiacciamento di
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