Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAne europea da una parte, e dall'altra la difesa di tutte le rivoluzioni del passato e dell'avvenire per ineluttabilità storica più forte delle intenzioni dei governi.
« E perciò dobbiamo affermare che un sol modo ci rimane oggi di essere internazionalisti : schierarsi idealmente a favore di chi combatte contro gli imperi della reazione; così come i socialisti italiani residenti a Parigi hanno compreso che un sol modo rimane di essere antimilitaristi : armarsi e combattere contro gli imperi del militarismo.
« Questa è la nostra risposta di socialisti italiani ai socialisti tedeschi ».
Il Sudekum non si limitò a compiere i suoi tentativi in Italia nell'orbita socialista. Egli cercò degli approo ci anche nel campo repubblicano, e scrisse al deputato Eugenio Chiesa una lettera, in cui erano contenute queste frasi :
« Più penso a ciò che deve capitare il giorno in cui lunazioni belligeranti cercheranno i mezzi per arrivare ad una pace onorevole e duratura, più mi convinco che è dalla parte dell'Italia che la soluzione del problema deve venire. La neutralità italiana deve essere mantenuta con uno scopo.
« Ma ciò non si può fare per opera dei governanti o della diplomazia; ciò deve piuttosto essere l'opera dei partiti popolari, democratici!
« iMi pare che la preparazione di questa grande o-pera di pace per mezzo della democrazia, sarà il solo mezzo di mettere la stampa democratica sulla pace essa stessa. Nessuna pace sarà durevole se non una pace democratica! »
L'on. Chiesa gli rispose con queste vibrate parole.
« Ho ricevuto la vostra lettera del 29 corrente, ma sono dispiacente di non essere d'accordo in questo momento sul vostro proposito. Preparare l'opinione pubblica alla pace è assai più comodo ohe intendere la necessità di dare il proprio aiuto alla parte ove le cause del buon diritto sono difese contro gli assalti dell'imperialismo e della violenza.
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