Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (49/196)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA CALATA DEI PROSSENETIma antica : e a stabilire con una forma letteraria assai suggestiva nella sua apparente freddezza, una specie di impressionante analogia fra l'impero che esercitò venti secoli or sono la Roma dei Cesari e quello che esercita e si prepara ad esercitare nei nostri tempi la Berlino degli Hohenzollern...
      Era un sintomo, o, se si vuole, un esponente delle condizioni dello spirito tedesco : come era pure la spiegazione della formidabile avventura in cui, senza esitazione,' la Germania s'è lanciata. Ma, evidentemente, non v'era da meravigliarsi se quel sintomo, arrivato a Londra, aveva scosso la proverbiale calma britannica; e a-veva riportato — poiché se ne offriva una legittima occasione — i soldati inglesi nel Belgio... ma, questa volta, per tutt'altre ragioni, e con ben altri scopi che cent'anni prima a Waterloo...
      Il volume si prestava ad interessanti constatazioni. Ecco alcuni passi che meritavano d'essere meditati :
      « Noi non siamo un popolo atto alla politica. Non perchè ci manchi, o ci sia mancata, l'acutezza d'ingegno necessaria a comprendere il nesso delle cose politiche, ad afferrare la natura e le relazioni delle forze religiose, morali, sociali, economiche e di diritto dalle quali dipende la politica.
      « Noi siamo stati sempre dotati di questa sapienza politica, a pari ed anche oltre il livello intellettuale delle diverse epoche.
      « Ma la grande arte di approfittare di quanto si era riconosciuto, oppure l'arte ancora più grande di agire in modo opportuno (politicamente parlando), con sicuro istinto creativo, senza esitazioni e senza almanaccare, ci è sempre mancata, e ci manca ancora oggi, sotto molti aspetti. Altrimenti, come si spiegherebbe che nelle lotte nazionali il Tedesco è, disgraziatamente, troppo spesso inferiore ai Czechi e agli Sloveni, ai Magiari e ai Polacchi, ai Francesi e agli Italiani, e lo è ancor oggi?
      « ... Intanto il destino, che come si sa è un maggiordomo distinto ma costoso, .potrebbe assumersi la nostra educazione politica, valendosi dei danni che ci
      — 49 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

Pagina (49/196)






Roma Cesari Berlino Hohenzollern Germania Londra Belgio Waterloo Tedesco Czechi Sloveni Magiari Polacchi Francesi Italiani