Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      VIILA COMPARSA DI GIOLITTI
      Politica internazionale e personale — L'impreparazione militare — Neutralità indefinita — La lettera a Peano — Il « parecchio » — I pareri contrari — Il calcolo della probabilità — La ridda dei pettegolezzi — Ipotesi e non assioma — I nipoti di Oberdan e quelli di Bronzetti — La situazione a guerra finita — La ripresa parlamentare.
      Il nuovo elemento sul quale contava Biilow, chia-mavasi Giovanni Giolitti.
      Come mai 1* ex Presidente del Consiglio poteva rappresentare agli occhi del diplomatico tedesco l'ausiliario opportuno per mantenere indefinitamente l'Italia sul binario della neutralità?
      La risposta a questa domanda si può forse desumere dalle parole seguenti, che l'on. Torre scriveva mentre era più viva la discussione intorno alle proposte di Biilow.
      « In Italia — affermava il deputato — si è discorso abbondantemente di « soluzione » possibile fra Austria e Italia e se ne è discorso a proposito di politica parlamentare, tenendo d'occhio cioè piuttosto gli uomini e le combinazioni personali, che non i problemi e le loro difficoltà intrinseche. Così è avvenuto che si sia fatta della polemica parlamentare partendo dal presupposto di eventuali transazioni italo-austriache, da molti ritenute non desiderabili o inaccettabili, da altri credute invece convenienti, ma da moltissimi considerate come ve-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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