Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (95/196)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA CALATA DEI PROSSENETIpare manifesto dalla sua lettera, dov'egli dice che «potrebbe essere, e non apparirebbe improbabile che, nelle attuali condizioni dell'Europa, parecchio possa ottenersi senza una guerra ». Così, e non altrimenti, pensano i neutralisti; così pensa e va dicendo von Biilow. Ed ecco che, con o senza colloqui, l'on. Giolitti ed il principe di Biilow si trovano pienamente d'accordo. E questo è quanto si voleva dimostrare. »
      Intorno alle impressioni suscitate nei circoli di Montecitorio, il Messaggero recava queste notizie :
      « La lettera dell'on. Giolitti al suo ex capo di gabinetto, conosciuta negli ambienti parlamentari, suscitò, com'è facile supporre, la più viva impressione ed i più animati commenti. La lettera non era aspettata; in quanto si riteneva dai più che l'ex presidente del Consiglio non sarebbe direttamente intervenuto nella polemica che si è agitata in questi giorni — e" ancor l'eco non si è spenta — nei circoli parlamentari e giornalistici intorno alle insistenti voci, che attribuivano al Giolitti il proposito di tornare al governo con programma neutralista.
      « E si notava da tutti che il documento giolittiano
      — per il momento in cui vede la luce (cioè quando si va intensificando, così negli organismi militari come nella pubblica coscienza, il necessario lavoro di preparazione all'eventualità della guerra), per le ragioni da cui muove, per i fini ai quali tende, e sopratutto per l'altissima autorità dell'uomo — acquista un grande significato ed una straordinaria importanza politica.
      m Se l'on. Giolitti si è indotto a scrivere la lettera
      — ed evidentemente l'ha scritta perchè fosse pubblicata — deve aver previsto e misurato tutte le conseguenze che, nel campo parlamentare ed oltre i suoi confini, essa avrebbe potuto determinare.
      « Naturalmente, i commenti che si facevano iersera a Montecitorio risentivano delle pregiudiziali e delle preoccupazioni di parte : variavano, cioè, di contenuto e di tono, secondo che venivano formulati da amici o da avversari dell'ex presidente del Consiglio.
      — 95 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

Pagina (95/196)






Europa Biilow Biilow Montecitorio Messaggero Consiglio Giolitti Montecitorio Consiglio Giolitti