Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAterritorio da parte dell'Austria all'Italia, che sarebbero sproporzionate alle giuste esigenze italiane, e anche più sproporzionate alle enormi conseguenze che la guerra porterà con se.
      Tanto più vane apparivano infatti le polemiche di fronte alle reiterate dichiarazioni dei giornali austriaci non voler l'Austria cedere nemmeno una zolla di terreno.
      « Per la difesa dei confini della monarchia — dichiarava la Neue Freie Presse, — e per la inviolabilità del territorio, migliaia e migliaia di cittadini sono andati alla morte. Per mantenere intatto l'Impero, centinaia di migliaia hanno versato il loro sangue. Questa guerra costa miliardi, ed è imponente lo spettacolo di devozione e di pazienza da parte del popolo che sopporta questo peso. Lo spirito di sacrifizio di cui hanno saputo dar prova i popoli della monarchia austro-ungarica, e che nessuno si aspettava, non deve essere deluso. Czernowitz deve servire a dimostrare a tutti ohe il nostro esercito, interpretando il pensiero del suo capo supremo, diventa nello stesso tempo strumento potente di una politica popolare, e non tollera un durevole spostamento dei nostri confini.
      « La nostra monarchia — concludeva il giornale — ha ancora da fare una parte molto grave di strada per poter dire al suo esercito : ora basta. Difatti, non una zolla del nostro territorio deve andare perduta, e la pace dovrà segnare la vittoria di questa idea suprema. »
      Tuttavia, la renitenza dell'Austria a far concessioni territoriali andava gradatamente attenuandosi. Una corrispondenza da Vienna alla Tribuna, affermava che il governo austriaco non era alieno da qualche cessione all'Italia; ma poneva la pregiudiziale che la cessione venisse eseguita dopo la fine della guerra.
      E il giornale romano commentava la notizia del suo corrispondente in questi termini :
      « Noi crediamo eli poter dichiarare senz'altro, interpretando l'opinione pubblica italiana, anche la più calma e ponderata, che la pregiudiziale austriaca o au-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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