Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
XIL'INSUCCESSO DEI PROSSENETI
La rivolta della dignità nazionale — L'impressionabilità italiana — Le illusioni di Bulow — Gli italiani vedono... — I punti deboli delle trattative — L'azione di Erzberger — La maggioranza della Camera — I propositi dell'opposizione — Una lettera di Giolitti — Significanti commenti — L'incalzare degli eventi — L'ultima nota di Macchio — I passaporti agli Ambasciatori.
La ragione principale per cui anche l'estremo sforzo della corrente neutralista era inevitabilmente condannato ad infrangersi, stava nell'atteggiamento di coloro che apparivano gli ispiratori massimi di quella corrente, vale a dire i rappresentanti degli Imperi centrali. La loro inframmettenza nella politica italiana, i mezzi obliqui dai quali non rifuggivano per pesare nel nostro paese sulla stampa, sull'opinione pubblica, sul Parlamento e sullo stesso Governo, dovevano necessariamente suscitar la rivolta della dignità nazionale e far naufragare i tentativi di coloro dhe patrocinavano una soluzione conciliativa. Si può dire senza tema d'errore che i fattori più efficaci dell'intervento italiano furono Biilow e Macchio.
(( È noto a tutti — scriveva" Giuliano Bonacci — che la diplomazia internazionale, con la diplomazia tedesca alla testa, specula, per raggiungere nei riguardi del nostro paese i suoi obbiettivi, su quella che si ha il vezzo di chiamare la « impressionabilità italiana ». Ci hanno detto e ripetuto alla sazietà che l'atteggiamen-
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