Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA CALATA DEI PROSSENETI„
      tore tedesco sia completamente disingannato su questo punto. Un numero di italiani già grande e che va aumentando ogni giorno, sapeva e sa che l'Italia si sarebbe trovata necessariamente di fronte alla Germania. Questi italiani, i quali non ignorano che la duplice monarchia non è che l'umile ancella dell'Impero tedesco, nonché rifuggire dalla prospettiva dell'urto inevitabile delle schiere italiane con gli eserciti del Kaiser, esaminano da tempo serenamente questo fatto, che essi hanno ragione di ritenere debba preludere alla soluzione del conflitto europeo nel senso delle ragioni dell'incivilimento e della libertà europea.
      « Questi italiani non hanno mai preso sul serio, ed anzi non hanno mai visto di buon occhio le trattative italo-austriache iniziate sotto gli auspici della Germania, per le seguenti principalissime ragioni :
      « 1) Se le trattative approdassero, l'Italia sarebbe, a causa del munifico dono, legata nell'avvenire al carro della Germania dall'incomodo vincolo della riconoscenza, il quale si concreterebbe necessariamente nel futuro congresso per la pace, anche senza che fosse stato precedentemente concluso tra le due Potenze alcun patto esplicito in proposito, nell' appoggio incondizionato dell'Italia alle pretese tedesche. Si verificherebbe tra l'altro questa enormità : che l'Italia dovrebbe sostenere il punto di vista tedesco circa il Belgio, ciò che sarebbe in stridente contrasto con tutte le tradizioni storiche come con i più vitali interessi dell'Italia, in quanto grande Potenza europea. A questo punto cade la spiegazione del senso di malessere accennato di sopra che si è impadronito dell'anima di ogni italiano nell'ap-prendere l'inizio di trattative italo-austriache, auspice la Germania : nessun italiano può ammettere che i negoziatori italiani abbiano intavolato trattative senza porre al plenipotenziario tedesco questa pregiudiziale : « E del Belgo che cosa ne facciamo? »
      « 2) Gli italiani che conoscono la storia degli Abs-burgo e delle loro tendenze sanno che l'Austria, pur sotto la pressione di disastrose condizioni militari, non si indurrebbe ad offrire all'Italia che ingrandimenti ir-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 10. La calata dei prosseneti (Gli inviati straordinari)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 181

   

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