Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRAND'E GUERRA D'ITALIAuna politica nostra, veramente nostra, se vogliamo salvare almeno la dignità, se non i nostri interessi.
      « E son persuaso — concludeva l'on. Pais — che quando la grande ora scoccherà, il popolo d'Italia si manifesterà esclusivamente italiano per la grandezza e la libertà d'Italia. »
      I fatti dovevano fortunatamente dar ragione al vecchio parlamentare. Ed anche nel campo di coloro ch'erano stati partigiani del « parecclhio » vi furono, nel momento decisivo, significanti manifestazioni.
      Così la Tribuna, ch'era stata propugnatrice della tesi giolittiana, alla vigilia della decisione suprema pubblicava una lettera indirizzata dalla redazione del giornale al direttore Malagodi.
      « Quando l'Italia — era detto in quella lettera — ha incominciato le trattative con l'Austria, anche quelli fra i vostri redattori che non ritenevano corrispondente agli interessi della nazione una politica di compensi, che credevano assurdo attendersi dall'Austria un sincero riconoscimento dei nostri diritti, che infine dai primi mesi della guerra si erano arruolati volontari, per disciplina hanno accettato l'azione del governo. La politica è anche disciplina. Tutti si sono trovati d'accordo nell'opportunità di trattare, anche perchè bisognava convincere il popolo, che non può desiderare la guerra per la guerra, della necessità di combattere eventualmente la nostra. La Tribuna ha sostenuto a questo punto che l'Austria avrebbe dovuto fare concessioni tali da soddisfare le aspirazioni nazionali, per compensarci dei danni di una guerra dichiarata dai nostri alleati contro i nostri interessi. Per la misura delle concessioni si è rimessa al governo. Ma è proprio la Tribuna che nel silenzio generale ha raccolto da Vienna una notizia secondo la quale questo riconoscimento dei diritti nazionali non sarebbe avvenuto che alla fine della guerra, ed è proprio la Tribuna che prima si è ribellata a questa pericolosa ed umiliante condizione. E voi, Malagodi, avete scritto e firmato pochi giorni sono sul nostro giornale un articolo che chiedeva per il governo la più sincera fiducia.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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