Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA TESI NEUTRALISTAcontraenti fosse vittima di un'aggressione, non ouando l'aggressione essa compisse a casa d'altri : noi non abbiamo partecipato alla guerra perchè, sorgendo da un conflitto tra l'Austria e la Serbia dal quale, in caso di vittoria dell'Austria, poteva nascere un suo ingrandimento di territorio o d'influenza nei Balcani, essa era antitetica agli interessi nostri, nè dall'Austria ci era venuta alcuna precisa assicurazione che tentasse almeno di sanar questa antitesi : noi non abbiamo partecipato alla guerra, perchè della sua preparazione diplomatica e militare, che si svelava limpidamente nel testo dell'ul-t'matum alla Serbia, eravamo stati tenuti all'oscuro. Di questi argomenti — è utile ricordare se anche sia stato già ripetutamente rilevato — il primo solo conduceva alla neutralità : gli altri due conducevano difilato alla denunzia dell'alleanza. E dal fatto che la denunzia non sia avvenuta è nata questa strana ed astrusa situazione nella quale oggi viviamo : una Triplice violata dai nostri alleati, ma pur formalmente viva, la quale non compie altra funzione se non quella di imbottigliare l'Italia nel momento in cui si decidono, forse a suo irreparabile danno, le sorti di un secolo di storia europea. »
      Gli scrittori avversi al neutralismo non rifinivano di catalogarne le diverse categorie.
      « Oltre ai neutralisti per germanofilia e ai neutralisti per viltà — scriveva Maurizio Maraviglia — v'è una terza specie di neutralisti : i neutralisti loro malgrado. Costoro, in principio, non sono per la neutralità, come non sono per la guerra, ma praticamente arrivano alla neutralità, o, se non vogliamo dire così per non offendere la loro suscettibilità, alla paralisi dell'Italia. La loro dottrina, in verità non mai nrima di questi giorni formulata ed espressa, è una specie di supernazionalismo geloso e sospettoso, che esclude « a priori » qualsiasi contatto dell'Italia con le altre Potenze e nega qualsiasi incidentale coincidenza degli interessi italiani con gli interessi di altre. Potenze : una specie di nazionalismo « cinese », che sequestra l'Italia fuori dal circolo della vita europea e mondiale, e la condanna all'immobilità
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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