Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRAND'E GUERRA D'ITALIAdi porgere con la nostra neutralità benevola, che potrebbe anche diventare minacciosa per le Potenze dell'Intesa, un aiuto prezioso ai due imperi centrali ».
      E il Popolo d'Italia commentava :
      « Il ministro Sonnino, per eliminare ogni influenza dei molti germanofili del Ministero degli Esteri, ha finito per fare tutto da sé e può dire, imitando Luigi XV, «il Ministero degli Esteri sono io». Ed infatti nessuno sa quel che egli faccia e voglia.
      « Ma Viale e Zupelli non possono fare altrettanto, perchè devono per forza lasciar molta autonomia ai direttori generali coi loro dipendenti, ed è per questo che anche volendo, non riescono a provvedere ai preparativi per la guerra con quella sollecitudine ohe è indispensabile. Bisogna epurare i ministeri militari con il radicale cambiamento di tutto il personale militare alto e basso che vi è comandato e che rappresenta la vecchia organizzazione bancaria industriale teutonica... »
      Vincenzo Morello (Rastignac) tracciava a sua volta il profilo del neutralismo conservatore.
      « Si è andata formando — egli scriveva — in una parte del pubblico italiano, per effetto di suggestioni tutt'altro che pacifiche e tutt'altro che nazionali, questa strana, paurosa, mostruosa opinione : ohe le sorti della monarchia siano legate a quelle della Triplice alleanza, che la Triplice alleanza sia la monarchia, e la Triplice intesa, invece, la repubblica; che un'Italia parteggiale per la Triplice alleanza significhi ordine, un'Italia parteggiale per la Triplice intesa significhi il disordine, la rivoluzione, l'anarchia. E questa opinione, -più che strana e paurosa e mostruosa politicamente, vergognosa moralmente, e supremamente ingiuriosa per la monarchia e per il così detto principio dell'ordine, è accreditata, fomentata, sostenuta e incoraggiata da coloro stessi che si vantano, e non sono, gli autentici e autorizzati difensori della monarchia e del principio d'ordine. Ora, conviene, per la serietà della politica ital'ana, per la dignità e per l'onore della monarchia nazionale, distruggere questo errore, che spiriti accecati più di passione
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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