Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA TESI NEUTRALISTAper la Germania e oer l'Austria, che di passione per l'Italia, tengono vivo ed alimentano, con nostra umiliazione verso crii stranieri, con nostro danno verso le nostre popolazioni. Conviene, insomma, persuadere i timidi e gli incerti, gli ignoranti e i mal pensanti, e affermare per tutti, i vicini e i lontani, gli amici ed i nemici : che la nostra politica interna non è stata mai legata alla politica estera; che la Triplice alleanza non è stata mai un'assicurazione della monarchia contro la rivoluzione; e che quindi il distacco dell'Italia dalla Triplice alleanza non importa nè la prossima proclamazione della repubblica, nè il prossimo sconvolgimento degli istituti fondamentali della società italiana ».
      Lo scritto di Rastignac finiva così :
      « Quando si pensa a tutte le polemiche di questi ultimi tempi, a tutti i sofismi che si son messi e si continuano a metter fuori per difendere gli interessi degli altri paesi a scapito anche dei nostri interessi e delle nostre frontiere; quando si pensa all'ansiosa cura, con la quale si tenta di svalutare l'importanza delle nostre frontiere e di annullare i problemi che a quelle sono connessi; quando si pensa alla confusione che si tenta di fare sempre tra la causa nostra e le cause degli altri, e presentare al pubblico, per esempio, la nostra azione, e diciamo pur la nostra guerra, come un'azione o una guerra contro gli alleati di ieri o a favore dell'Intesa, non per il nostro diritto, per la nostra terra, per la nostra civiltà, per il nostro avvenire; io domando se un grave processo di degenerazione ideale non sia avvenuto in Italia : domando se non siamo noi maturi per nuova abbiezione o per nuova schiavitù.
      « Ma come? la carta geografica d'Europa sta per essere trasformata; gli eventi, che per la nostra salute i fondatori dell'unità italiana prevedevano e affrettavano coi voti, maturano giorno per giorno; tutti i vecchi e giovani popoli si apprestano alle loro rivendicazioni, e perfino la Turchia riconcepisce il sogno della conquista mediterranea, attraverso il deserto e il canale di Suez; e vi sono italiani che concertano ancora il minuetto attorno ad un vecchio trattato, e nel loro esile pugno spre-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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