Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA TESI NEUTRALISTAe dice chiaro e tendo, come il signor Bethmann-Holl-weg, che quella è cosa riprovevole, ma che « necess tà non ha legge ».
      Queste dichiarazioni furono fatte nel corso di una intervista. Alla domanda alquanto insidiosa dell'intervistatore : « la cultura tedesca non ha avuto come conseguenza questa terribile guerra provocata dalla Germania? », il senatore Croce rispose :
      « Nessuna teoria scientifica, se è veramente teoria e scienza, può determinare immediatamente, per logica conseguenza, questa o quella azione concreta. La responsabilità della presente politica tedesca è degli uomini politici tedeschi, e del popolo, e anche degli scienziati in quanto non fanno della scienza, ma della politica; ma non eià della scienza tedesca, che, come osmi vera scienza, è sempre superiore ai partiti politici e alle contese nazionali. »
      Altra domanda ; « Che cosa pensa dell'ideale politico tedesco, aristocratico, statale, militaristico? Non le sembra inferiore e arretrato rispetto al nostro ideale democratico latino? »
      E Benedetto Croce rispose :
      « L'aristocratismo e il democratismo, come la giovinezza e la vecchiezza, come le varie età e condizioni della vita, hanno ciascuno forze e debolezze, virtù e vizii. Non sarebbe possibile spiegare in poche parole il processo nel quale erano entrati i popoli dell'Europa occidentale, francesi, inglesi, italiani, un processo centrifugo che minacciava non lontana la dissoluzione dell'idea di Stato e di unità sociale a vantaggio degli individui e dei gruppi sociali. Un nostro scrittore politico napoletano, il senatore duca di Gualtieri, pubblicò in proposito un importante lavoro l'anno scorso, qualche mese prima dello scoppio della guerra. E nemmeno si può in poche parole descrivere il processo inverso, processo centripeto, seguito dalla Germania, la ouale, pure collaborando grandemente alla civiltà moderna, ha serbato vigorosissimo il sentimento della patria, dello Stato, della missione storica del popolo tedesco, e ad esso ha subordinato l'individuo.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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