Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
la grande guerra d'italiatutti che il grande ideale della Patria, le due opposte correnti, pel timore che si arrivasse troppo tardi, o si compromettesse invece per troppa fretta la causa italiana, risorsero ancora : parve anzi che la legittimità del sacro egoismo, e le riaffermate nostre aspirazioni sulle terre e nei mari le acuissero ancor più per la stessa .determinatezza degli scopi annunciati; sembrando agli uni vane illusioni se non si interviene a raggiungerli con le armi, sembrando agli altri che mentre la proclamata neutralità vigile ed armata è sufficiente per consigliare simili dichiarazioni ai responsabili, l'intervento armato rimane per ora una intempestiva e pericolosa impresa.
« Siamo a questo punto e già si accenna dall'una e dall'altra parte a misurare la sincerità del patriottismo, dalla adesione all'una o all'altra delle due opinioni : ciò che in quest'ora gravissima, dopo che si è potuto dichiarare non esistere partiti di fronte all'interesse della Patria, sa troppo delle antiche divisioni e lotte sopite perchè non ci auguriamo che abbia a cessare.
« E i cattolici? I cattolici furono per la neutralità e lo sono; e giacche l'aveva prima proclamata il Governo e riscosse poi la solenne approvazione del Parlamento, sembrava logico che il loro atteggiamento non dovesse meravigliare alcuno, e tanto meno offrir pretesto di attacchi e di critiche : attacchi e critiche che vollero essere ancora una volta nostro privilegio, mentre altri par titi ben distinti dalle nostre organizzazioni mantennero la stessa condotta, senza essere bersaglio a°4i strali di chicchessia. Si volle leggere ciò che non fu detto e scritto nei discorsi e negli ordini del giorno di persone ed organizzazioni autorevoli, per creare una ragione di critica e di accusa : nella magnanima pacifica missione della Santa Sede si volle riposta la segreta ragione del nostro favore alla neutralità e nell'insito amore cristiano per la pace, l'ultimo suo scopo; sicché ne venne lucidata a nuovo, tratta dai ferravecchi dell'anticlericalismo massonico, l'accusa di voler noi ispirare gli interessi pa-trii a preconcetti d'ordine chiesastico, a cui si aggiunse un luogo comune oggi di moda : i cattolici italiani sono fuori della nazione per la stessa internazionalità del cat-tolicismo.
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