Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralista
      « Ebbene, mentre da questa prima riunione possiamo trarre l'auspicio che non permetteremo, per l'avvenire, lo sfruttamento così ingiusto di un nostro, quasi connaturato, ma debbo dire anche ingenuo sentimento di riserbo di fronte a particolari gravissimi momenti della vita pubblica, è giusto che pure in omaggio allo scopo per cui incominciate a riunirvi, si esponga tutto il nostro pensiero : nè ci sarà difficile (come non sarebbe stato necessario, se non vi fossimo, come vedemmo, costretti) dopo varie manifestazioni nel campo nostro, sia pure particolari, ma autorevoli, ma sanzionate dalla adesione di tutta la nostra stampa.
      « Infatti se i cattolici son favorevoli apertamente alla neutralità, non è lecito senza mentire affermare che essi non lo sono per interesse patrio; giacche per essi l'amore di patria è sacro ed è dovere religioso la fedeltà ad ogni costo; se in ciò la nostra condotta di cittadini obbedisce ad una prescrizione religiosa, dichiariamo che siamo fieri, per l'Italia nostra, d'essere cattolici. Il nostro dovere, in quest'ora suprema, è quel medesimo che con entusiasmo commovente, consacrato da atti eroici degni delle migliori tradizioni di fortezza cristiana, hanno abbracciato i nostri fratelli di fede, di tutte le nazioni in guerra, sui quali è scesa egualmente paterna la benedizione del Santo Padre, e pei quali senza distinzione si innalza la preghiera della Chiesa cattolica.
      « La nostra opinione, adunque, non è che opinione d'italiani, la nostra neutralità quella del nostro paese. Nè può confondersi con la neutralità del capo supremo della nostra religione; perchè la Sua pastorale missione non ha confini, il gregge che Egli deve trarre a salvamento non conosce distinzione di nazionalità; 1' unità santa della Chiesa non ammette divisioni e lotte; il regno della pace cristiana, cui tende, nessuno scopo più nobile; e quindi la Sua neutralità non può essere che assoluta. Mentre la neutralità dei cittadini di uno Stato, dei figli di una Patria non intesa solo nella materialità del suo territorio, ma nelle tradizioni della sua gente, nella grandezza della sua storia e più nella missione sociale a cui anche il suo popolo anela con sentimento di
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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