Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
la grànde guerra d'italialegittimo orgoglio per la grandezza dei padri e la forza viva delle sue virtù religiose e civili, non può essere che condizionata alla inviolabilità di quei diritti, di quelle aspirazioni, di quegli interessi, che costituiscono il patrimonio non soltanto materiale della nazione, che son la vita della sua vita, la speranza di tutto il suo avvenire : non può essere condizionata, questa neutralità, che alla integrità di quelle supreme ragioni di giustizia in ordine al diritto della nostra esistenza e del nostro sviluppo nel mondo, per cui, se vilipese e conculcate, nelle leggi cristiane della società, eguali per tutti i popoli, è ammessa, è accettata la coazione dolorosa ma necessaria della guerra.
« Fermi questi principi, nella nostra coscienza di cittadini, non scorgiamo pertanto che interessi diretti od indiretti, prossime o remote ragioni di giustizia pei nostri diritti, siano fin qui lese o minacciate dall' odierno conflitto; e nel fatto stesso indiscutibile del profondo turbamento della vita internazionale, della possibilità che la furia di guerra straripi dai confini che la trattengono a stento, e che quanto è oggi libero da ogni minaccia, possa soggiacervi domani, noi non scorgiamo che la necessità di una preparazione degna delle giustificate preoccupazioni, ma non già la ragione di un intervento il quale, allo stato delle cose, dovrebbe ricorrere sempre, per determinarsi, come sarebbe ricorso cinque mesi or sono, ad un giudizio aprioristico sulla situazione, ad o-pinioni pur sempre discutibili, ad una decisione insomma non suffragata da una obbiettiva necessità. »
Dopo aver dichiarato che, a suo avviso, il popolo italiano ancora non s'era mostrato favorevole all'intervento, il conte Della Torre proseguiva così :
« È stato detto che i partiti favorevoli alla neutralità sono quei due che vivono a contatto del popolo : il socialista e il cattolico.
« E fu detto solo in parte esattamente : perchè è ben vero che il popolo brama e confida nella pace, che il popolo crede vantaggiosa ai propri interessi la neutralità; ma è altresì vero che noi vogliamo la neutralità con-
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Della Torre
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