Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (79/172)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      la tesi neutralistadizionata, non già assoluta, e quindi crediamo che il giorno in cui il Governo del nostro paese non dovrà ricorrere ad un pretesto per scendere in campo, il popolo comprenderà ch'è giunta l'ora del sacrifìcio e 1 affronterà per la Patria con l'invincibile entusiasmo dei suoi padri. E sarà sacrificio vittorioso non soltanto di nuove conquiste, ma di un nuovo risorgimento di coscienza civile, perchè dalla prova uscirà il popolo temprato ed educato al sentimento delle sue responsabilità, al dovere verso l'avvenire del suo Paese, ad una vis-one più vasta e più generosa della sua azione e della sua influenza, che non sia, come fin'ora, il solo interesse, per quanto legittimo, di classe.
      « La neutralità condizionata, la necessità dell'intervento non appena gli interessi e le aspirazioni d'Italia positivamente lo reclameranno, per noi, rappresentano tutto questo : la fiducia cioè di una maggior potenza all'estero, e di un civile progresso all'interno nella coscienza pubblica; due scopi che non possono essere disgiunti mai in una moderna impresa, senza che la sua bontà ed efficacia non vadano fallite.
      « E continueremo su questa via e propugneremo questo programma con il solo obbiettivo del bene nazionale ohe sentiamo di agognare e perseguire con lealtà a nessun'altra seconda : che se potranno prevalere concetti differenti, opposte direttive, e chi ha assunto la responsabilità dell' ora gravissima di fronte al paese giudicherà diversamente, non mancheremo al dovere, perchè in quell'istante non ci ricorderemo che di un solo ideale, non vedremo che una sola necessità : l'onore della nazione e la dignità della patria. »
      Commentando queste dichiarazioni del conte Della Torre, Videa Nazionale scriveva :
      « Il punto più importante del discorso è quello in cui si riconosce esplicitamente che l'azione politica dei cattolici italiani non può confondersi e tanto meno immedesimarsi con l'azione della Santa Sede. Tanto per le origini da cui emanano, come per i fini a cui tendono, le due azioni sono e devono rimanere distinte : l'u-
      — 79 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

Pagina (79/172)






Governo Patria Paese Italia Della Torre Videa Nazionale Santa Sede