Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralista
      « L'Osservatore Romano aveva mantenuto sino a due sere or sono un riserbo quasi assoluto circa la probabilità di una entrata in campagna dell'Italia. Ieri l'altro a sera però in un articolo intitolato « Ore supreme » dava l'allarme sulle imminenti decisioni dell'Italia, ammettendo la enorme gravità della crisi, ciò che fu interpretato come la eco di notizie catastrofiche giunte in Vaticano da Vienna. Iersera poi, con un nuovo articolo intitolato « Nell'attesa angosciosa )), l'Osservatore precisava le aspirazioni della Santa Sede, tese ancora febbrilmente verso il desiderio della pace, ciò che corrisponde all'azione generale e fondamentalmente logica della Chiesa e insieme agli interessi del papato per la sua posizione politica all'estero e in Italia. Ma l'articolo di iersera esprime qualche cosa di più, e vuol essere un giudizio anticipato sulle concessioni offerte, o richieste dall' Italia all' Austria. E questo ha prodotto in molti ambienti anche cattolici un'impressione che potremmo definire di stupore, data la riservatezza del giornale.
      « Dice ad un certo punto l'articolo direttoriale di iersera dell'organo pontificio :
      — « Due circostanze contribuiscono a rendere più angosciosa l'attesa e più giustificata la trepidazione. Da un lato la voce largamente diffusa e che sembra abbastanza fondata, secondo la quale le concessioni fatte dall' Austria-Ungheria siano di tal importanza, da corrispondere in larga misura alle aspirazioni italiane. Che, se così fosse in realtà, sorgerebbe spontanea e ragionevole la domanda per quale motivo, per quale fato ineluttabile, dovrebbe l'Italia esporsi all'alea di un pericoloso cimento, correndo il rischio di perdere, anche a traverso penosissimi sacrifici, ciò che potrebbe pacificamente ottenere; dall'altro il dubbio molesto e angoscioso che sulle sorti e sui destini d'Italia possa pesare ed influire sinistramente l'azione malefica di un potere occulto che per i suoi b;echi rancori e per le sue inconfessabili aspirazioni sembra ad ogni costo voler gettare l'Italia nei vortici di un conflitto... »
      « E reso omaggio al « senno illuminato e alla sperimentata prudenza degli uomini che attualmente gover-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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