Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (89/172)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      la tesi neutralistadignità. Ma spero che il Governo non si lasci condurre da pregiudizi piccini. Impedire alla Santa Sede di fare un gran bene perchè essa non abbia un successo : ficcarsi in capo il vecchio ritornello che ogni successo del Vaticano equivale ad un insuccesso per l'Italia, è un dimenticare che invece l'Italia ha tutto l'interesse a veder accresciuta sempre più l'autorità morale del Papato nel mondo. Infatti quanto più esso sarà potente e rive-" rito, tanto più sentirà divenuto difficile ogni attentato alla propria indipendenza e libertà e quindi divenute meno mutabili nel fatto le Guarentigie, la cui mutabilità in diritto è stata sempre considerata lassù come una delle loro principali manchevolezze ».
      Infine il marchese Filippo Crispolti parlò della legge sulle Guarentigie e della discussa partenza degli ambasciatori tedeschi presso la Santa Sede. Egli dichiarò :
      «Così il Governo italiano commetterebbe l'errore di ridar lui alle Potenze l'occasione di voler riaprire la questione romana. Le pare che questo inconveniente non debba parere al Governo più grosso del tenere a Roma qualche straniero in posizione privilegiata? Io sono certo che il Papa, il quale vede largo e lontano, non farà nulla per creare imbarazzi evitabili al Governo italiano; ma ci sono questioni che sé imprudentemente si toccano, non c'è buona volontà che ne impedirà l'inasprimento. Io spero che il Governo ricordi, per evitarla, la pedanteria tedesca che bombardò il duomo di Reims a cagione — vera o falsa — d'un posto d'osservazione messovi in cima dai francesi. Essa non s'accorse che la precauzione avrebbe recato alla Germania ben altri danni che il pericolo. Ugualmente accadrebbe al Governo i-taliano se per guardarsi da questi posti d'osservazione che possono essere le ambasciate presso il Vaticano, bombardasse nientemeno che la legge delle Guarenti-gie. »
      Le dichiarazioni del marchese Filippo Crispolti — commentava la Tribuna — avranno certo una eco di discussione, benché in realtà rappresentino 1' opinione della maggioranza dei cattolici, anche nel campo in cui la sua nota personalità è indiscussa. Infatti queste di-
      — 89 —
      I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. XI 6


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

Pagina (89/172)






Governo Santa Sede Vaticano Italia Italia Papato Guarentigie Filippo Crispolti Guarentigie Santa Sede Governo Potenze Governo Roma Papa Governo Governo Reims Germania Governo Vaticano Guarenti-gie Filippo Crispolti Tribuna Reggio Italia