Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistane rappresenta lo spirito, e che ostenta il favore di molti vescovi, nel suo programma, pubblicato al principio del nuovo anno, aveva questo paragrafo :
      « Noi siamo pienamente per la rivendicazione instancabile della questione romana secondo i diritti e le direttive della Santa Sede... Dunque, contro ogni tentativo di diminuire, di rendere secondarie, di dissimulare sistematicamente le rivendicazioni papali per la questione romana... »
      « E ciò è scritto contro quegli altri cattolici, sempre più numerosi nel laicato politicante, che, per la conquista del potere politico e le esigenze dell'accordo elettorale con i liberali, tendono a metter nell'ombra queste rivendicazioni temporali, contentandosi, come di cosa assai più pratica ed utile, di acquistare, come partito, e nell'interesse stesso del clero e della Santa Sede, una sempre maggiore influenza nella vita pubblica italiana.
      « Ma gli uni e gli altri, egualmente, da quando è scoppiata la guerra, hanno riserbato tutte le loro simpatie per gli Imperi centrali e, non avendo potuto avere di più, vogliono che l'Italia rimanga almeno estranea al conflitto. »
      In una nota l'on. Murri osservava : « Noti il lettore che questo volume fu scritto prima della fine del marzo; quando cioè si era ancora lontani dalla nostra partecipazione alla guerra europea. Dopo questa, il linguaggio e l'atteggiamento de' cattolici si sono subito — come era naturale — adattati al nuovo stato di cose e alle nuove opportunità. »
      Tra le ragioni determinanti del neutralismo cattolico, il Murri mette il fatto che i più ardenti interventisti erano i democratici. « E confondendo ad arte, — egli dice, — come sono soliti fare, democrazia e massoneria, gridarono al pericolo e denunziarono nel partito che voleva la guerra una manovra contro la Chiesa e contro di essi. E, in un foglietto volante, pubblicato dall'Unione Popolare, che è la loro massima organizzazione, giunsero a scrivere, dopo aver dato alla massoneria internazionale tutta la colpa dello scoppiar della guerra :
      « Oggetto ultimo e designato, su cui dovrà concen-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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