Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistaluttabile, dovrebbe l'Italia esporsi all'alea di un pericoloso cimento, correndo il rischio di perdere, anche a traverso penosissimi sacrifici, ciò che potrebbe pacificamente ottenere; dall'altro il dubbio molesto e angoscioso che sulle sorti e sui destini d'Italia possa pesare ed influire sinistramente l'azione malefica di un potere occulto che per i suoi biechi rancori e per le sue inconfessabili aspirazioni sembra ad ogni costo voler gettare l'Italia nei vortici di un conflitto, di cui le vane declamazioni di certi interessati tribuni cercano indarno occultare la gravità, le incertezze e i pericoli, senza punto preoccuparsi di un altro ordine di considerazioni morali, tanto più alte, nelle cui sfere non possono neppure spingere lo sguardo gli occhi loro ottenebrati da un velo settario.
      « E ad accreditare e rendere più incalzante siffatta preoccupazione, ha senza dubbio contribuito potentemente la recente commemorazione di Quarto, che è riuscita, quale era da prevedersi, niente altro che una parata ed una rivista dei poteri dirigenti della massoneria. »
      « A Benedetto XV — scriveva Romolo Murri — la guerra europea deve essersi dapprima presentata come una magnifica opportunità. In una Europa così sconvolta e dilacerata dalla guerra egli, formalmente estraneo a questa, poteva mobilitare il clero per qualche opera buona, offrire servigi, rendersi utile intermediario e, all'occasione, paciere.
      « Ma una questione di sostanza soverchiava i dettagli. Due vie si offrivano al Capo della Chiesa cattolica, al rappresentante più alto ed augusto della tradizione religiosa e cristiana di' Europa, e degli interessi spirituali della civiltà, depposto e dell'ufficio di Dio nella storia, dinanzi al conflitto; ed erano i due principi ideali in lotta...
      « La scelta era estremamente difficile per il Vaticano.
      « Verso l'una parte spingeva un interesse chiesastico, la tradizione di dominio della Chiesa cattolica, il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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