Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (97/172)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      la tesi neutralistaschiera guerrafondaia marciano i nazionalisti, i quali dopo essere stati propensi ad un intervento dell'Italia a favore della Triplice alleanza, ora vorrebbero con un disinvolto cinismo di avventurieri gettarsi sull'Austria, che ritengono incapace, o quasi, di difendersi, dopo le disfatte di Galizia; vengono poi i riformisti e i radicali maniaci esibizionisti, che vogliono difendere la democrazia francese e realizzare l'avvento del blocco governativo in Italia; chiudono, infine, i repubblicani, i quali affidano alla monarchia di Savoia quel compito storico al quale essa durante il risorgimento si dimostrò sempre inferiore.
      « Solo, ora, contro tutti costoro è il Partito socialista, immune dal contagio che dilaga e contro il quale chiama voi, proletari, alle necessarie e sollecite difese.
      « Lavoratori! — Il Partito socialista, in questa ora torbida e paurosa, rivendica tutte le responsabilità del suo atteggiamento, incurante dello scherno con cui i monopolisti del patriottismo lo additeranno come un partito nemico della patria.
      « Il Partito socialista riafferma altamente l'esistenza di un'antitesi profonda e insanabile fra guerra e socialismo, in quanto, a prescindere da altre formidabili ragioni, la guerra rappresenta la forma estrema, perchè coatta, della collaborazione di classe; l'annientamento dell'autonomia individuale e della libertà di pensiero, sacrificata allo Stato e al militarismo, che iniziano, dirigono e concludono la guerra, al di fuori di ogni diretto controllo dei popoli; in quanto la guerra è un « diversivo » che, portando al primo piano le forze retrive e parassitarie della società, sommovendo l'odio di razza e gli istinti beluini dell'uomo primitivo, allontana, invece di affrettare, l'avvento di un regime migliore. Nessuna concessione, dunque, alla guerra, ma opposizione recisa e implacabile!
      « Lavoratori! I pretesti coi quali si vuol trascinare al macello non valgono lo sperpero di vite umane e di ricchezze che la guerra reclama.
      «Riunitevi a comizi! Resistete alle infatuazioni guerresche! Opponete le vostre dimostrazioni a quelle dei
      — 97 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

Pagina (97/172)






Italia Triplice Austria Galizia Italia Savoia Partito Partito Partito Stato