Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistaorientazioni ideali che sono proprie del socialismo : una riaffermazione che avrebbe assunto il carattere della più rispettabile coerenza qualora si fosse contrapposta, intera ed astratta, ai fatti della storia, noncurante delle loro cause, diritta e assoluta come un atto di fede. Che importa se i socialisti di Francia e di Germania, d'Austria e di Russia, dimenticano l'Internazionale e si lasciano travolgere nel conflitto delle nazioni? La fede nell'Internazionale può essere tuttavia confessata dal solitario socialismo italiano, indifferente alla creazione della nuova Europa, perchè tutto assorto nella contemplazione della lontana Utopia.
      « Ma il socialismo italiano non ama questa solitudine e non si lascia accecare dall' abbagliante contemplazione dell' ideale. E perciò i socialisti italiani non hanno saputo, in omaggio ad una superiore coerenza, ignorare tutta la storia che s'è svolta in Europa dal giorno in cui l'Austria presentò alla Serbia la sua nota imperativa, fino ad oggi. Non hanno saputo ignorarla : eppure hanno voluto assumere un atteggiamento che non può essere assunto e mantenuto se non a costo d'ignorarla. Giacché fuori di quella ignoranza, l'Internazionale proletaria è svanita nel vortice della guerra : e i socialisti italiani non possono chiedere ai lavoratori d'Italia la fede in un'Internazionale che si ridurrebbe ormai ad un'Internazionale italiana. O forse l'Internazionale i-taliana dovrebb'essere mantenuta a tutto vantaggio di taluni fra i naz onalismi proletari che si sono affermati a fianco ed a sostegno dei vari eserciti belligeranti in Europa? Fuori di quella ignoranza non è possibile evitare di formulare ùn giudizio sulle cause e sulle responsabilità della guerra, e sui suoi probabili risultati, sia nei riguardi delle unità nazionali, sia nei riguardi delle condizioni sociali nei vari paesi. »
      L'articolo continuava rilevando le contraddizioni tra il linguaggio ufficiale del partito e le dichiarazioni di certi deputati, per esempio quella dell'on. Turati, secondo cui il partito socialista doveva tener conto dell'unità e non doveva spegnere, con una propaganda esclusivamente pacifista, i sentimenti che sarebbero diventa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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